Reggio, il Miramare rinasce...a metà. Iniziati i lavori di ristrutturazione della facciata

Tempi incerti invece per la ristrutturazione degli interni della storica struttura reggina

Hotel Miramare di Reggio Calabria, al via i lavori di ristrutturazione della facciata. Una rinascita ‘a metà’ per la storica struttura reggina, in attesa di vederlo finalmente consegnato nuovamente alla città.

“Grazie al bonus 110%, abbiamo reperito le risorse necessarie per avviare i lavori di ristrutturazione della facciata.

Si tratta di una prima vittoria, abbiamo sempre creduto alla non dismissione di questa storica amministrazione. Speriamo di poterlo vedere al più presto vederlo riaperto”, le parole dell’Assessore alle Attività Produttive Angela Martino ai microfoni di CityNow.

Angela Martino
L’assessore alle Attività Produttive Angela Martino

Quale la situazione invece rispetto agli interni da dover completamente ristrutturare? Esattamente un anno fa (era il 29 marzo 2021) era stata convocata una conferenza stampa dalla S.G.S., società vincitrice del bando per l’affidamento del Grande Albergo Miramare di Reggio Calabria.

“Dopo mesi di inutili attese, la stessa S.G.S. ha deciso di spiegare, attraverso gli organi di informazione, quali problemi stanno causando il ritardo nell’affidamento del Miramare. A relazionare sui fatti, i legali della società”, si leggeva nel comunicato.

Dopo un mese, è arrivato l’impulso che si pensava decisivo da Palazzo San Giorgio. L’amministrazione comunale infatti, il 30 aprile 2021, consegnava ufficialmente le chiavi della struttura nella disponibilità della società “SGS Società Gestione e Servizi srl”, la società che si è aggiudicata il bando di affidamento e che, per i prossimi anni, gestirà in locazione il bene.

“Nel corso del sopralluogo effettuato nell’imminenza della stipula del contratto, le parti hanno effettuato una valutazione sulla consistenza dell’immobile e di come lo stesso necessiti di opere di ristrutturazione e ammodernamento, nonché dell’adeguamento degli impianti in base alle norme vigenti.

Tutti interventi che saranno a carico del conduttore, così come l’allestimento, l’arredamento e quanto ulteriormente occorrente per l’esercizio delle attività ricettive alberghiere e di ristorazione da realizzarsi a totale cura della società aggiudicatrice”, si leggeva nel comunicato dell’amministrazione.

Chiavi consegnate, affidamento concluso, tutto pronto per la ristrutturazione? Purtroppo no. A breve distanza temporale da quel giorno infatti, è arrivata una interdittiva antimafia nei confronti di Sgs a complicare i piani. Una volta andata in amministrazione giudiziaria per decisione del Tribunale, l’amministrazione comunale ha ripreso il dialogo con i legali che si occupano di gestire la società.

I tempi però non saranno brevi, e al momento non ci sono (purtroppo) nemmeno certezze che il progetto di ristrutturazione degli interni a cura di Sgs andrà effettivamente in porto.