Monza, Galliani categorico: 'Se non andiamo in A abbiamo fallito'

L'amministratore delegato spiega il percorso che dovrà fare la società

Una intervista rilasciata alla Gazzetta dello sport quella dell’amministratore delegato del Monza Adriano Galliani. Non solo non nasconde l’obiettivo principale, ma addirittura parla di fallimento non caso in cui la promozione in A non arrivasse: “Il primo anno, a mercato chiuso, non si poteva fare granché. L’attuale Monza nasce il 1° luglio 2019, quando Berlusconi ha riproposto il discorso a suo tempo fatto con il Milan, a Pomerio, tra tanti scettici: “Prima lo scudetto, poi la Coppa Campioni. E nel 1989 dobbiamo alzare al cielo l’Intercontinentale.

Il Monza è salito in serie B, il prossimo luglio dovrà essere serie A. Il primo step è stato raggiunto, ora è iniziata la stagione del grande sogno, per il Monza che non è mai stato in A. Berlusconi vuole fare un regalo al territorio nel quale vive: lui ci mette tutte le risorse necessarie, io la passione e l’esperienza.

La nostra campagna serve per la promozione: 13 acquisti, 20 uscite. La missione è la A in 24 mesi: se non ci andiamo, abbiamo fallito la stagione. Io, nato a Monza da genitori monzesi, ci tengo particolarmente. Nel 1960 mi sono fatto 20 ore di pullman per lo spareggio-salvezza a Firenze con il Taranto. E certe trasferte in Calabria, in treno… Con orgoglio, perché Monza non è Milano: noi vogliamo rafforzarne l’identità, essere la squadra di tutta la Brianza. Proviamo a darle una gioia mai provata».