La mozione, presentata dal sindaco Giovanni Verduci e sottoscritta da tutti i gruppi consiliari, è stata promossa dal “Laboratorio di partecipazione contrada Sant’Elia” un comitato locale che, interpretando un comune sentimento ed evidenziando l’importanza per le associazioni, i partiti politici e le varie organizzazioni dell’archivio e del servizio reso da Radio Radicale, ha sollecitato un impegno formale del Comune.
“Radio Radicale – ha dichiarato il sindaco subito dopo il Consiglio comunale – ha raccontato per anni i momenti centrali della vita istituzionale e politica italiana. Con le dirette Parlamentari, i lavori congressuali, la rassegna stampa, il filo diretto e le trasmissioni tematiche ha reso tutti noi partecipi, coinvolgendo e contrastando l’isolamento. Con i suoi 250 impianti di diffusione terrestre Radio Radicale copre il 75% del territorio italiano, raggiungendo l’85% della popolazione del Paese e custodisce il più grande archivio audio e video presente in Italia, composto da oltre 540 mila documenti”.
“L’intero Consiglio comunale – ha quindi aggiunto – si è determinato a favore della partecipazione, della conoscenza, della tradizione, della curiosità che porta crescita, sviluppo e qualità, e lo ha fatto chiedendo al Governo di consentire a Radio Radicale di proseguire nella sua missione”.
“Adesso – ha quindi concluso il sindaco Verduci – trasmetteremo questa nostra mozione al Governo con l’auspicio che contribuisca a suscitare una più attenta riflessione, evitando così di impoverire ulteriormente le già poche occasioni di conoscenza diretta che abbiamo a disposizione”.