Nessun incubo per gli studenti della scuola media di Motta San Giovanni

L'amministrazione comunale espone alcune precisazioni sul nuovo anno scolastico e sulla scuola media di Motta San Giovanni

Al fine di evitare strumentalizzazioni, stigmatizzando le dichiarazioni di chi, pur di creare ingiustificato allarmismo, non si fa scrupoli a sacrificare la magia, la bellezza e l’emozione del primo giorno di scuola spaventando gli alunni e le loro famiglie, continuando ad offendere il lavoro e l’impegno altrui con fantasiose esternazioni che non trovano alcun fondamento, si rende necessario fare alcune precisazioni sul nuovo anno scolastico e sulla scuola media di Motta San Giovanni.

  • La scuola media di Motta San Giovanni non chiude, come erroneamente dichiarato da qualcuno per ignoranza, malafede o incapacità di verificare le proprie fonti. Saranno infatti regolarmente presenti la classe seconda e la classe terza.
  • Gli 8 alunni che l’anno scorso hanno concluso le scuole elementari, quest’anno frequenteranno la classe 1 media a Lazzaro per aver scelto lo scorso inverno, autonomamente e assolutamente consapevoli delle conseguenze, un percorso didattico pur sempre valido ma differente;
  • Le famiglie dei ragazzi di Motta che frequenteranno la scuola media a Lazzaro hanno incontrato l’Amministrazione comunale nei giorni scorsi chiedendo, in totale tranquillità e riconoscendo l’assoluta assenza di responsabilità in capo al Comune per quanto accaduto, se fosse possibile usufruire del servizio scuolabus;
  • Il sindaco Giovanni Verduci e l’assessore alla Pubblica Istruzione Carmelita Laganà hanno rappresentato alle famiglie tutte le difficoltà del servizio scuolabus, impegnandosi a incontrarsi nuovamente, a distanza di qualche settimana, per verificare possibili soluzioni alternative che tengano soprattutto conto delle richieste per il servizio scuolabus presentate dalle famiglie di tutti gli altri bambini.
  • Nessun percorso per lo scuolabus è stato programmato, nessun orario stabilito, nessun incrocio o staffetta tra pulmini, niente di tutto questo è stato fatto anche perché, ad oggi, non vi sono le condizioni che consentano di stabilire se e con quali modalità il Comune potrà farsi carico del trasporto a Lazzaro degli otto alunni, le cui famiglie sono state invitate ad organizzarsi per tempo per evitare di far perdere giorni importanti di scuola o violare l’adempimento dell’obbligo scolastico.
  • Nel rispetto dei ruoli, riconoscendo e rispettando l’autonomia nelle scelte didattiche dell’Istituto comprensivo e le preferenze manifestate per tempo dalle famiglie, è stato rappresentato come la frequenza a Lazzaro dei ragazzi di Motta non debba essere vissuta come una limitazione del diritto allo studio ma una valida ed ulteriore opportunità di crescita reciproca per le due comunità.
  • Il contributo ministeriale (e non regionale) ottenuto è stato utilizzato per realizzare interventi di messa in sicurezza, adeguamento e manutenzione di alcuni edifici scolastici, così per come previsto, non potendo essere utilizzato per altre finalità (per esempio manutenzione autoveicoli comunali). Modesti interventi sono stati realizzati all’interno della scuola elementare di Motta, della scuola dell’infanzia e media di Lazzaro. Inoltre, grazie a questo finanziamento, è stato possibile intervenire sulla palestra della scuola media di Motta che adesso, finalmente, potrà essere utilizzata da tutti gli studenti (materna, elementare e media) e dall’intera comunità.