MarRC, il saluto commosso di Malacrino a Reggio: "Grazie di tutto. Continuate ad amare il Museo"

Dopo 8 anni, l'ormai ex direttore del MarRc è giunto a naturale conclusione del proprio mandato. Filippo Demma gestirà la transizione

Le strade di Carmelo Malacrino e del Museo Archeologico di Reggio Calabria si separano. Dopo 8 anni, l’ormai ex direttore del MarRC è giunto a naturale conclusione del proprio mandato.

“Dopo 8 anni di vita trascorsi all’interno del MarRC, lascio il museo e una squadra straordinaria che mi ha supportato in questi anni -esordisce Malacrino ai microfoni di CityNow-, ne esco arricchito sotto tutti i punti di vista.

Non dimentichiamo che 8 anni fa era chiuso al pubblico, oggi è un punto di riferimento apprezzato da tutti i visitatori. Ne esco arricchito anche da un punto di vista umano, Reggio Calabria e i reggini hanno abbracciato questa visione, con una serie di sinergie che ci hanno permesso di condividere un percorso. Ringrazio il Comune di Reggio, la Metrocity, la Regione Calabria la Camera di Commercio e tutti gli altri enti che ci hanno supportato”.

In attesa del nuovo direttore del MarRC (iniziati oggi i colloqui) a prendere le redini del museo per una fase di transizione da domani ci sarà Filippo Demma, direttore regionale musei Calabria.

“Sono certo che il prossimo direttore farà del suo meglio per far crescere ulteriormente il MarRC, che sta diventando uno dei più importanti siti archeologici d’Italia. Tutti gli eventi per il 50 esimo anniversario dalla scoperta dei Bronzi di Riace hanno rappresentato un esempio di come si può rappresentare bene il territorio, con sinergie e collaborazioni.

Al mio successore mi permetto di suggerire di proseguire con questa collaborazione corale. So di affidargli una squadra valida che per me in questi anni è stata anche una famiglia. Ai reggini dico grazie per il calore che avete fatto sentire in questi anni, a loro dico di continuare a supportare il MarRC”.

Malacrino saluta il Museo ma non la città. “Il mio futuro? Tornerò all’Università Mediterranea, ad insegnare Storia dell’Architettura Medievale e continuerò a fare ricerca. Vedremo cosa mi riserverà il domani”.