Reggio, il musical 'Pinocchio': un successo straordinario

Una tradizione, quella dei musical Attendiamoci, che va avanti da ormai molti anni e che non ha intenzione di fermarsi e lanciare provocazioni positive alla città

“Ci vuole cura, incondizionato amore”.

Ecco il messaggio che, attraverso la voce della Fata Turchina, quest’anno i ragazzi di Attendiamoci hanno voluto lanciare attraverso il musicalPinocchio – Uno straordinario viaggio nell’umanità”, andato in scena per ben 4 spettacoli tra il 14 e il 15 maggio scorsi.

Centotrenta giovani reggini hanno messo tempo, cuore e passione – quindi cura – per un anno intero in un percorso formativo, aggregativo e laboratoriale, prima di arrivare al debutto di domenica sera in un Cilea formato sold-out, mettendo in scena uno spettacolo tratto dal capolavoro di Collodi le cui musiche e sceneggiature sono state interamente composte dal giovanissimo “maestro” Carlo Aurelio Colico, uno dei giovani di Attendiamoci.

Proprio grazie a questo ambizioso progetto di arrangiamento, la già nutrita formazione che l’anno scorso aveva stupito con “Il Re Leone – Ricordati chi sei”, ha visto un’aggiunta di sostanza e qualità alle proprie fila: un’orchestra, composta da ventuno ragazze e ragazzi del territorio, ha accompagnato magistralmente l’esibizione assieme alle trentasei voci del coro.

Oltre a loro, gli attori, il corpo di ballo, il gruppo scenografie e tante altre energie hanno cooperato per mettere in scena non solo un originale e toccante viaggio attraverso temi come la sofferenza, la tentazione e il perdono, ma anche e soprattutto un percorso di integrazione ed educazione tra giovani e per giovani durato un anno.

Si conclude così una due giorni intensissima, colorata anche e soprattutto dalla presenza di oltre 1500 studenti di vari istituti della Città Metropolitana di Reggio Calabria, tra cui la Scuola materna “Heidi”, l’Istituto “Maria Montessori”, l’Istituto Comprensivo “Gallico – Boccioni – Lazzarino”, il Convitto Nazionale “T. Campanella”, l’Istituto Comprensivo “De Amicis – Bolani”, l’Istituto Comprensivo ”Cassiodoro – Don Bosco”, l’Istituto Istruzione Superiore “Augusto Righi”, la Scuola Privata “Nuovi Orizzonti”, l’Istituto Comprensivo “G.Moscato” di Gallina, l’Istituto Comprensivo “R. Piria” di Scilla, il Liceo Scientifico “L. Da Vinci”, l’Istituto Magistrale “T. Gullì” e  l’Istituto Professionale Alberghiero Turistico di Villa San Giovanni.

Il vero spettacolo vissuto, è la magia di centotrenta giovani che imparano a stare insieme dopo anni difficili, in cui tutti sono sullo stesso piano, in cui ognuno impara a donare sé stesso e una parte del proprio tempo all’altro, e ad entrarvi in relazione.

Questo è il vero successo dei musical di Attendiamoci, una tradizione che va avanti da ormai molti anni e che non ha intenzione di fermarsi e lanciare provocazioni positive alla città.

Una città che ha bisogno di «cura» – come canta la fatina – ma anche di «un ambiente di relazioni che tendono verso l’altro, che si impegnano per l’altro, che si fanno tenda per l’altro – scrive l’assistente spirituale di Attendiamoci, don Valerio Chiovaro, nel messaggio educativo che accompagna il musical – Un ambiente educativo che è alternativa simpatica, impegnativa e felice al campo dei miracoli e al paese dei balocchi.  Ancora una volta i “nostri” ragazzi ci hanno saputo insegnare che, tagliati i fili delle nostre schiavitù, possiamo credere che si possa educare, senza rimanere presuntuose teste di legno; che bisogna provare e riprovare sperando che funzioni; che educare è prendersi cura, dare amore alla vita».