Reggio, il ‘T. Minniti’ cambia volto: un aeroporto all’avanguardia ‘made in Calabria’ – VIDEO
Franchini (Sacal) indica i tempi per il completamento dei lavori: 'Struttura innovativa, antisismica e simbolo di rinascita. Sarà qualcosa di eclatante'
Il nuovo aeroporto Tito Minniti di Reggio Calabria prende forma e i lavori per la realizzazione della nuova area partenze procedono a ritmo spedito.
Marco Franchini, amministratore unico di Sacal, ai microfoni di CityNow, ha indicato i tempi per la consegna dei lavori, che si prevede ossa arrivare con l’avvio della Summer Season 2026.
“L’impegno da parte nostra è totale – ha dichiarato Franchini – Sacal e la Regione hanno voluto ampliare il progetto iniziale per rendere questo luogo un emblema della città, perché Reggio deve essere una città che guarda al futuro”.
Nuova area partenze: struttura tecnologica e antisismica all’avanguardia
Il nuovo terminal, realizzato in collaborazione con un’impresa calabrese, sarà caratterizzato da un design innovativo e materiali d’eccellenza tra cui acciaio, vetro e calcestruzzo.
“La struttura sarà qualcosa di eclatante – spiega Franchini – L’Università di Messina ha già chiesto di venire a studiare questa tecnica costruttiva, all’avanguardia anche sotto il profilo antisismico. Il livello di sicurezza è tre volte superiore agli standard fissati all’Aquila dopo il terremoto”.
Completamento entro dicembre
Entro dicembre 2025 sarà terminato l’involucro del nuovo edificio, mentre nei mesi successivi si procederà con l’installazione dei sistemi digitali, di sicurezza e illuminazione. Le nuove sale d’imbarco saranno assemblate in officina e montate direttamente in aeroporto, permettendo una realizzazione rapida e precisa.
“Abbiamo già individuato le finiture, le pavimentazioni e gli arredi – aggiunge Franchini –. A dicembre completeremo l’involucro, poi entreremo con i sottosistemi per la digitalizzazione e il controllo di sicurezza”.
Un’esperienza di viaggio moderna
Il nuovo terminal offrirà ai passeggeri un’esperienza completamente rinnovata, con cinque gate, due scale mobili illuminate, una scala centrale, bar, duty free e spazi commerciali.
Nell’area controlli saranno installate macchine di sicurezza di terza generazione, che permetteranno di trasportare fino a due litri di liquidi nel bagaglio a mano.
“Sarà un’aerostazione moderna come è giusto che sia – sottolinea Franchini – I passeggeri entreranno il 28 marzo pronti per la stagione estiva”.
Valorizzazione del territorio e maestranze calabresi
Un elemento distintivo sarà l’integrazione tra infrastruttura e cultura: all’interno dell’aeroporto saranno esposti reperti archeologici, in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria.
“Ringrazio il direttore Fabrizio Sudano – afferma Franchini – per aver accolto con entusiasmo la proposta. I passeggeri potranno così vivere un primo contatto con la nostra storia già in aeroporto”.
Tutte le maestranze e i fornitori coinvolti provengono dalla Calabria, una scelta che valorizza le professionalità locali e rafforza il legame tra sviluppo e territorio.
“È importante dimostrare che in Calabria ci sono competenze di alto livello, capaci di fare scuola e contribuire al miglioramento delle infrastrutture regionali”.
Un progetto seguito passo dopo passo dalla Regione
L’amministratore di Sacal ha voluto infine sottolineare l’impegno della Regione Calabria e del presidente Occhiuto, che hanno sostenuto il progetto con determinazione e risorse economiche.
“Il governatore segue il cantiere con grande attenzione – ha spiegato Franchini – Vuole che questo risultato venga raggiunto nel più breve tempo possibile, perché Reggio ha bisogno di un aeroporto all’altezza del suo futuro”.