Omologa e ricorsi, Condemi: “La Reggina aveva ragione”

L'analisi dell'esperto, il dr. Fabrizio Condemi

S Agata Ingresso

“Fresca fresca caduta dall’albero di Natale: la cassazione considera illeggittima l’impugnazione di Agenzia delle Entrate e dell’INPS contro la transazione fiscale (cram down, quella ottenuta il 12/6/23 dalla Reggina). Un caso simile se non pressoché identico a quello della Reggina 1914! Solo che la Reggina è stata condannata al fallimento… ed ora?

In uno stato di diritto o in uno anglosassone oggi come minimo la Reggina sarebbe reimessa in serie B con un immenso risarcimento danni (pari al valore della rosa persa, ai mancati introiti per questa serie B oltre ai danni morali, 50 milioni? Li accetterei ma sono oggettivamente pochi). Essendo in un Paese dove una FIGC (abbattuta anche dalla sentenza Europea che condanna il comportamento despota e totalitario nonché antidemocratico di Ceferin ed il suo vice Gravina, in merito alla questione “Superlega” che ha già avuto il via libera) fa da padrona, facendo il bello ed il cattivo tempo, ovviamente non accadrà nulla.”

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“Ma nulla di nulla. Eppure non c’è un solo motivo giuridico e legale per non avere la Reggina in serie B invece che nei tribunali. Indipendente dai (tanti ed innumerevoli) errori di Saladini e Cardona, meritevoli di penalizzazioni ma mai di… cancellare 110 anni di storia di un’intera collettività!

Non mi darò mai pace quando la legge, i tribunali ( quelli seri, non quelli sportivi o federali o romani) dicono: hai avuto l’abbattimento del debito certificato dal tribunale, c’è un solo creditore privato a cui non va bene ? No! E allora via libera. Se fai commercio, se operi nell’edilizia, se fai servizi vari è ok, in Italia, se fai calcio, con Gravina, e sei di Reggio… no! (Questa sentenza è del 17/12/23, pubblicata ieri). Buon Natale a tutti i tifosi della Reggina e io a Babbo Natale so cosa chiedere… ma non lo scrivo perché sebbene sia un qualcosa di legale, in Italia potrebbe anche apparire folle o utopistico…”

Questo è il post appena pubblicato su Facebook da Fabrizio Condemi

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“Si tratta di una sentenza che può modificare l’iter che sta subendo la Reggina in tribunale (in corte d’appello). Ovvero, per analogia, con la pronuncia della Cassazione potremmo dire che la Reggina aveva ragione!

La Cassazione (sentenza del 17/12/2023) certifica che il creditore pubblico (Agenzia delle Entrate, Agenzia delle Entrate e Riscossione, INPS ed Inail) non può opporsi alle decisioni di altro organo (più autorevole) dello Stato: il Tribunale! Cosa significa? Ancora occorre leggere le motivazioni ma già il tema è chiaro: una Srl come la Reggina non avrebbe alcun problema oggi a continuare la propria attività.

Quei ricorsi non hanno alcun peso! Nessun creditore privato si è opposto (il ricorso del Brescia è sostanzialmente inammissibile non essendo un creditore) e quindi il percorso civilistico della Reggina è stato, per la Cassazione, ineccepibile.

Cosa può accadere? Sarebbe giusto “bastonare” la figc così come la Corte di Giustizia Europea ha bastonato per abuso di potere la UEFA di Ceferin (che guarda caso ha come vice tal Gabriele Gravina) ma nel nostro paese i “poteri” sono più duri da sovvertire. Possiamo solo sperare in un miracolo italiano immagindo che in altri paesi europei oggi si sarebbe lavorato per ripristinare il torto subito.”

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