‘Operazione Garbino’, condannato ex consigliere regionale per voto di scambio politico-mafioso

Le condanne inflitte dal gup agli altri 14 imputati condannati variano dai tre mesi ai 14 anni e sei mesi

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È stato condannato a 5 anni e 5 mesi di reclusione l’ex consigliere regionale e ex assessore comunale di Crotone, Ottavio Tesoriere, tra i 15 imputati giudicati colpevoli dal Gup distrettuale di Catanzaro al termine del processo con rito abbreviato nato dall’operazione “Garbino”, condotta dalla Direzione distrettuale antimafia nell’ottobre 2024.

Dettagli sull’operazione Garbino

L’operazione – il cui nome richiama il vento caldo che spazza le nuvole – fu eseguita dalle Squadre Mobili di Crotone e Catanzaro e portò all’emissione di 11 provvedimenti di fermo. Le accuse, a vario titolo, includevano associazione mafiosa, scambio elettorale politico-mafioso, usura, estorsione, porto e detenzione illegale di armi e traffico di stupefacenti.

L’inchiesta, avviata nel marzo del 2020, aveva coinvolto 29 indagati. Tesoriere è stato ritenuto colpevole di voto di scambio politico-mafioso in relazione alle elezioni regionali del 3 e 4 ottobre 2021 nelle quali era candidato nella lista Forza Azzurri ma non fu eletto.

Le accuse a Ottavio Tesoriere

Secondo la ricostruzione della Dda, Tesoriere si sarebbe accordato con Fabrizio e Pasquale Pullano – ritenuti contigui alla cosca Arena – per ottenere pacchetti di voti in cambio della promessa di intercedere per una pensione di invalidità a favore del figlio di uno dei due. Le indagini avrebbero inoltre documentato ulteriori promesse di appalti, incarichi pubblici e favori personali.

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Il contesto dell’inchiesta

L’operazione Garbino è nata da un’indagine sulle infiltrazioni criminali nella gestione del porto di Catanzaro Lido. Tra i protagonisti dell’inchiesta anche Fiorello Maesano, ritenuto figura di vertice e riferimento per la risoluzione di “problematiche” interne alla criminalità organizzata, come il sostegno agli imprenditori sotto estorsione.

Secondo l’accusa, Maesano avrebbe gestito la cosiddetta “bacinella” – il fondo comune della cosca Arena – per finanziare detenuti e famiglie.

Le condanne inflitte agli imputati

Le condanne inflitte dal gup agli altri 14 imputati condannati variano dai tre mesi ai 14 anni e sei mesi.

Fonte ansa.it

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