Reggio, pagamenti alle case di cura: spiraglio di speranza per i lavoratori

Il Commissario Di Furia ha garantito ai lavoratori della sanità "pagamenti nelle prossime 24-48 ore"

Continua la protesta dei lavoratori della case di cura private di Reggio Calabria. Da piazza Italia, i professionisti della sanità si sono spostati, questa mattina, in via Diana, di fronte la sede dell’Asp dove ha avuto luogo un breve colloquio con il Commissario.

Pagamenti in ritardo per le case di cura: la promessa del Commissario Asp

La dott.ssa Di Furia ha parlato con i dipendenti ed ha garantito loro il pagamento delle spettanze entro le prossime 24-48 ore.

Nei giorni scorsi i lavoratori della case di cura si erano riuniti per un sit-in di fronte i palazzi del Comune, della Metro City e del Governo per chiedere una mano alle istituzioni. La risposta, oggi, è arrivata dall’Azienda Sanitaria Provinciale.

“La dott.ssa Di Furia – ha spiegato Maurizio Gangemi, dirigente dell’Ortopedico ai microfoni di CityNow – ci ha comunicato che il ritardo dei pagamenti è in parte dovuto ad un problema informatico con il nuovo sistema, che verrà affrontato già da questa mattina. Il nuovo dirigente ha convocato i responsabili del settore informatico per capire come aggirare il problema e garantire, così, ai dipendenti le loro spettanze. La dott.ssa si è augurata, inoltre, che in futuro non ci siano ulteriori problemi in modo da non cadere più in arretrati così pesanti”.

È da novembre 2021, infatti, che le case di cura provvedono autonomamente al pagamento dei dipendenti, dando fondo ai conti correnti, non riuscendo, però, a soddisfare le esigenze di quest’ultimo mese.

“È strano -ha proseguito Gangemi – che i pagamenti non siano pervenuti nonostante il commissario avesse già dato mandato lo scorso 1° giugno. Secondo quanto appreso dai lavoratori della sanità, i ritardi sarebbero da imputare al precedente commissario”.

Al termine del vertice i dipendenti delle case di cura, comunque, hanno sottolineato la buona volontà della dott.ssa Di Furia definendola “encomiabile”:

“Siamo soddisfatti della risposta dell’azienda sanitaria. Dal canto nostro noi abbiamo lavorato garantendo stessi standard di qualità e sicurezza nonostante le difficoltà. Restiamo fiduciosi in attesa che si concretizzi il tutto”.