Paralimpiadi di Rio, arriva la squalifica per Giusy Versace

"#rio2016 ... E NON FINISCE QUI! #400m Ho sbagliat

“#rio2016 … E NON FINISCE QUI! #400m Ho sbagliato, lo so… Può capitare di cadere ma ci si deve rialzare sempre! … #iononmollo – presso Rio 2016 Olympic Stadium.”

E’ l’ultimo post pubblicato sulla pagina FB dell’atleta reggina. Poche parole per esprimere il proprio rammarico per la squalifica di ieri sera nella finale dei 400 metri categorie T43-44 a causa di un’invasione di corsia.

Parole che, se da un lato portano ad un ammissione dei propri errori, dall’altro testimoniano la grande forza che ha sempre contraddistinto Giusy Versace.

“Ci ho provato, ho dato tutta me stessa, ho pagato questo errore in curva, capita ai piloti nelle moto e cade agli atleti. Un professionista non lo deve fare, il mio coach sarà nero“

E ancora:

“Dopodomani c’è la semifinale dei 200, la mia Paralimpiade non finisce qui, ci sono ancora due gare. E’ andata come è andata, potevo fare meglio, quello è il rammarico che porto nel cuore, cambiamo pagina, perchè adesso punto ad entrare in finale!“

Giusy Versace aveva concluso la sua gara al quinto posto, alle spalle della francese Marie-Ame’lie Le Fur (prima con il nuovo record mondiale di 59″27), la tedesca Irmgard Bensusan (59″62), la statunitense Grace Norman (1’01″83) e l’altra azzurra Federica Maspero (1’03″83). Subito dopo il traguardo, però è arrivata la squalifica che l’ha estromessa di conseguenza dalla classifica.

“E’ vero, ho toccato la linea bianca interna della corsia nella seconda curva – ha dichiarato a caldo Giusy – e la squalifica ci sta tutta. Purtroppo ho sbandato e, oltre a perdere l’assetto di corsa, ho messo il piede sulla linea. Me ne sono accorta subito e a quel punto la mia gara era già compromessa. D’altronde questa e’ una Paralimpiade, non una gara qualunque, e quindi bisogna fare tutto bene”

“Oggi non è stato così – spiega Giusy – ma fa parte del gioco ed accetto con sportività. Peccato perchè avevo ottime sensazioni e pensavo davvero di poter fare bene, la prima parte di gara infatti è stata buona… d’altronde questo è il primo anno che corro i 400 e ho peccato forse anche un pò di inesperienza. Adesso mi concentrerò sui 200 metri, perchè la mia Paralimpiade non può finire così”.

Appuntamento quindi per le semifinali dei 200 metri giovedì 15 settembre, a partire dalle 00.38 (ora italiana).