Pasino: 'Quei due gol indimenticabili. Toscano? Non pensavo diventasse così bravo'

"Nappi che esulta dopo il 6-0 ha scatenato in noi una forte rabbia'

Tecnicamente uno dei giocatori più forti nella storia recente della Reggina. Pochi gol, ma quasi tutti bellissimi, tanti assist, soprattutto per due attaccanti che hanno fatto la storia della Reggina come Aglietti e Dionigi. Rubens Pasino è stato ospite di Passione Amaranto ed ha ripercorso il suo periodo in amaranto, ma ha parlato anche di presente:

Anni indimenticabili

“Sono stati anni bellissimi quelli vissuti a Reggio Calabria. Subito la promozione in serie B con il campionato vinto ed altri tre anni e mezzo in amaranto compresa una parte della stagione della storica promozione in serie A. Reggio Calabria mi ha formato come calciatore e come uomo, devo tanto a questa maglia ed a questa città”.

In coppia con Aglietti

“Riguardando le immagini vedo che lo stadio non era bello come adesso e neppure il manto erboso, ma sempre pieno di gente e di entusiasmo. Ero un attaccante atipico, indossavo la maglia numero nove ma non stavo al centro dell’attacco, mi muovevo molto e facevo fare tanti gol ai compagni di reparto, come Aglietti, ho avuto la fortuna di giocare con lui per due anni”.

Due gol che i tifosi ricordano

“Una volta era più difficile giocare sia per le condizioni ambientali che trovavamo in giro per i campi, ma anche per marcature asfissianti degli avversari. Oggi avrei fatto più gol sicuramente. I tifosi anche sui social mi dimostrano sempre grande affetto e ricordano quel gol a Gualdo Tadino. Più o meno trentacinque metri, la palla rimbalzava bene sul sinistro, ho provato ed ho fatto un gran gol. L’altro che ricordano i tifosi è quello con il Genoa a tempo quasi scaduto. Una rivalsa nei confronti di chi all’andata ci aveva umiliato con un pesantissimo 7-0 e Nappi che dopo il 6-0 si inginocchiò sotto la curva”.

Mimmo Toscano

“Mimmo non era uno che parlava tantissimo nello spogliatoio, ma comunque era ben voluto da tutti, un ragazzo a modo ma non spiccava per particolari doti, ma tanta determinazione. Sinceramente vi dico che non immaginavo potesse diventare così bravo. I risultati parlano per lui, ha vinto tanto in carriera ed è pronto a vincere ancora. Mi auguro che comunque vada possa riuscire a vincere a casa propria, la cosa più difficile in assoluto. Ma a questo punto non sarebbe per me una sorpresa”.