Pd in Calabria, volano gli stracci: 'Anomalie nel tesseramento'. 'Falso, solo insinuazioni'

"Irregolarità nella procedura, esclusione di Oliverio immotivata", la denuncia della mozione Cuperlo. La risposta: 'Si vuole avvelenare il clima'

Anomalie nel tesseramento, irregolarità procedura, esclusioni immotivate, a partire da quella dell’ex presidente della Regione Mario Oliverio. Sono queste le contestazioni che la mozione Cuperlo ha sollevato in Calabria in un ricorso presentato alla commissione regionale e a quella nazionale per il congresso del Partito democratico.

A firmare il ricorso il coordinatore regionale della mozione, Bruno Villella, e i cinque coordinatori provinciali Sergio De Simone (federazione Pd Cosenza), Domenico Voce (federazione Crotone), Ernesto Palma (federazione Catanzaro), Michele Mirabello (federazione Vibo Valentia), Carmen Latella (federazione Reggio Calabria).

Nel mirino dei sostenitori calabresi di Cuperlo una serie di atti prodotti dalle commissioni provinciali del congresso che a loro dire configurano «una palese violazione del regolamento congressuale

I presidenti delle Commissioni provinciali per il congresso di Cosenza, Catanzaro Reggio Calabria replicano alle affermazioni rilasciate alle agenzie di stampa dai rappresentanti calabresi della mozione Cuperlo in relazione ai dati del tesseramento del Pd e alle presunte anomalie segnalate.

“Le dichiarazioni rilasciate alle agenzie di stampa in queste ore dai rappresentanti della mozione Cuperlo in Calabria non corrispondono alla realtà dei fatti e, per come formulate, sembrano avere il solo obiettivo di creare allarmismo e avvelenare il clima prima dell’importante appuntamento congressuale che servirà al Pd per scegliere il nuovo segretario nazionale.

Gravissimo – affermano ancora i presidenti delle Commissioni – che siano state diffuse agli organi di stampa ancora prima della presentazione ufficiale del ricorso, ad oggi non pervenutoci, a dimostrazione dei reali intenti di chi, evidentemente, vuole soltanto insinuare dubbi e sottrarsi al confronto democratico in atto.

Va ribadito che il tesseramento, cui si fa riferimento, è regolare e alla sua conclusione le operazioni relative sono state approvate, all’unanimità, dalle Commissioni preposte in ogni singola Provincia.

I dati registrati sono in calo rispetto al 2021, ma in perfetta linea con il dato nazionale e con gli esiti del controllo effettuato dalla piattaforma nazionale. Invitiamo tutti a verificare i dati prima di lasciarsi andare ad affermazioni frettolose e non veritiere e a sfruttare, invece, l’occasione data dal congresso per una reale crescita democratica del partito”, scrivono Giuseppe Mazzuca (Presidente Commissione Cosenza), Michele Drosi (Presidente Commissione Catanzaro) e Giuseppe Panetta (Presidente Commissione Reggio Calabria).