Il Pd reggino riparte da Morabito. Falcomatà si affida al 'cerchio magico'

All'interno della nuova assemblea dei dem per la provincia di Reggio figurano diversi nomi vicini al sindaco oggi sospeso

Fine settimana di congressi Pd in Calabria, i dem proseguono nel percorso di ‘ristrutturazione’ iniziato con l’elezione del nuovo segretario Nicola Irto. In 4 delle 5 province si è votato, mentre a Cosenza tutto è slittato alla prima settimana di marzo (4-5-6) per dei ricorsi presentati dai candidati Maria Locanto e Antonio Tursi.

Il congresso provinciale di Reggio Calabria si è concluso con il 58% dei votanti (1334) degli aventi diritto, ammonta all’1,6% invece il numero delle schede bianche o nulle. Nessuna sorpresa alle urne: unanime il favore per Antonio Morabito, nuovo segretario del Pd per la provincia di Reggio Calabria con il 98,4% dei consensi (1313 preferenze). Numeri simili, seppur non ancora ufficiali, sono quelli registrati da Valeria Bonforte, che si appresa dunque ad essere il segretario per la città di Reggio Calabria.

Irto conduce, Falcomatà all’angolo?

Sino ad arrivare al nome di Morabito che ha messo tutti d’accordo, nelle scorse settimane ci sono state trattative serrate, con le due anime (quella vicina al segretario regionale Nicola Irto e l’altra riferibile a Giuseppe Falcomatà) che hanno spinto in direzione opposte.

Le proposte del sindaco sospeso sono state puntualmente rimbalzate dai dem. Ai primi nomi già riportati su queste pagine, il portavoce Stefano Perri e l’assessore sospeso Giovanni Muraca, si sono aggiunti successivamente il sindaco di Bagaladi (e suocero di Falcomatà) Santo Monorchio e Mimmo Mallamaci, cugino del capo di Gabinetto Francesco Dattola, quest’ultimo figlio della dirigente Spanò. Niente da fare però, con Falcomatà costretto ad allinearsi e condividere la candidatura di Morabito quale profilo unitario e non divisivo per il Pd reggino.

Il sindaco oggi sospeso, per quanto riguarda i nomi da inserire all’interno dell’assemblea provinciale, si è affidato completamente a quello che può essere definito il nuovo ‘cerchio magico’. All’interno della nuova assemblea dei dem per la provincia di Reggio infatti figurano Antonio Sapone, Carmen Gattuso, Antonino Quartuccio, Giuseppe Gatto, Paola Carbone e Lavinia Marino.

Antonio Sapone, ex alleato del prof. Ferrara e ultimo segretario provinciale Udeur, fa parte dello staff di Falcomatà, all’interno del quale figura anche Roberto Spinola, marito di Carmen Gattuso, quest’ultima neo componente dell’assemblea dem provinciale. Giuseppe Gatto invece ha un ruolo (come revisore dei conti) dentro la società in house Castore, Paola Carbone ha fatto parte del gruppo civico S’Intesi oltre ad essersi candidata alle comunali con la lista ‘Innamorarsi di Reggio’. Lavinia Marino infine, neo consigliere comunale dopo le sospensioni e il rimpasto di giunta, è una dipendente della Città Metropolitana di Reggio Calabria.

Il suo nome, secondo quanto raccolto, era stato caldeggiato da Falcomatà per la presidenza della Commissione Bilancio, forse un tentativo per ‘ridimensionare’ il crescente peso all’interno della maggioranza del gruppo Democratici e Progressisti. Anche in questo caso però tentativo fallito, considerato che la presidenza è finita nelle mani del consigliere Mario Cardia.