Uil Fpl: ‘Grave errore del Comune di Reggio sul contratto decentrato 2023’

"Errore da 300mila euro e indennità EQ liquidate senza contratto. I dipendenti penalizzati dalla gestione unilaterale dell'amministrazione" la nota

Palazzo San Giorgio Comune Reggio Calabria (2)

Il 9 Maggio 2025, il Segretario Generale del Comune di Reggio Calabria, dott.ssa Antonia Criaco, ha convocato la delegazione trattante per il 15 Maggio 2025, con all’ordine del giorno la “Perfomance 2023 – correzione della erronea quantificazione del fondo 2023 ai fini della liquidazione”, senza fornire alcuna informazione preventiva né allegare documentazione a supporto della richiesta.
L’ordine del giorno si è rivelato troppo generico, impreciso e, come emerso durante la riunione stessa, anche formalmente errato, non chiarendo in modo adeguato l’effettivo oggetto della discussione né i dettagli dell’asserito errore di quantificazione.

Va evidenziato che il fondo delle risorse decentrate per l’annualità 2023 risulta già sottoscritto, approvato e condiviso dalla Rappresentanza Sindacale dell’epoca, dalla stessa dott.ssa Criaco, dall’avv. Iolanda Mauro (Dirigente del Settore Risorse Umane) e dall’allora Direttore Generale, avv. Demetrio Barreca.
Nonostante ciò, nessun dettaglio specifico è stato fornito riguardo alla presunta errata quantificazione, lasciando spazio solo a ipotesi e supposizioni.
Tuttavia, la UIL FPL ricorda di aver già evidenziato tale errore nella dichiarazione a verbale allegata al CCDI 2024, (consultabile al link ufficiale CCDI anno 2024 personale non dirigenziale – Comune di Reggio Calabria – Trasparenza, pagg. 5-6, punto 3).

Durante l’incontro, l’Amministrazione ha ammesso l’esistenza di un errore, attribuendolo a un errato caricamento di un file da parte del Settore Risorse Umane. L’avv. Mauro, con il supporto della dott.ssa Criaco, ha dichiarato fin da subito che la Performance 2023 subirà una decurtazione pari a € 300.000,00 a causa di un’errata imputazione delle risorse destinate alle ex Posizioni Organizzative (PO), oggi Elevate Qualificazioni (EQ). Tuttavia, la giustificazione fornita è apparsa priva di trasparenza e di supporti analitici concreti, basata unicamente su un allegato illustrato in modo frettoloso e non documentato in maniera adeguata.

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Nel corso della riunione, l’avv. Mauro ha infine chiarito – rivolgendosi al nuovo Direttore Generale, avv. Umberto Giordano, alla RSU e alle Organizzazioni Sindacali presenti – che tale riduzione è condizione preliminare per procedere alla liquidazione della Performance 2023 al restante personale. Nessun chiarimento, invece, è stato fornito sulle somme già liquidate alle EQ, né è stata presentata alcuna proposta di riequilibrio o condivisione dell’onere derivante dall’errore segnalato.

La UIL FPL, constatata l’assenza di un’adeguata informativa da parte dell’Amministrazione alle sigle sindacali sull’operato adottato in modo unilaterale, ha evidenziato al tavolo che – alla data odierna – risultano già liquidate e accreditate le indennità di risultato 2023 alle E.Q., per un importo inferiore rispetto alla proposta di decurtazione, come attestato dalla Determinazione Dirigenziale n. 2360/2025.
Oltre che grave, è inaccettabile che l’Amministrazione abbia proceduto, in maniera arbitraria e con decisione unilaterale, alla liquidazione delle indennità alle EQ, senza che fosse prevista una specifica destinazione nel CCDI 2023, senza attendere la necessaria modifica del contratto decentrato e senza alcun confronto preventivo con le RSU.

Queste ultime sono state convocate solo per prendere atto del blocco della Performance 2023, nonostante tale voce fosse regolarmente prevista nel CCDI 2023, e senza alcuna possibilità di confronto o condivisione. Le decisioni risultano essere già state assunte (in particolare la liquidazione delle indennità alle EQ) e tenute nascoste al tavolo, privando le rappresentanze sindacali di ogni possibilità di dialogo, proposta o reale tutela dei lavoratori.

La UIL FPL ha inoltre richiesto chiarimenti in merito alla proposta di decurtazione pari a € 300.000,00, evidenziando come tale importo risulti superiore a quanto effettivamente già liquidato, secondo i dati ufficiali.

Tuttavia, la parte pubblica non è stata in grado di fornire risposte puntuali né documentazione a supporto, facendo emergere una gestione approssimativa e poco trasparente di risorse che spettano legittimamente ai lavoratori. È apparso evidente come l’Amministrazione non si aspettasse un livello di analisi così approfondito da parte sindacale, probabilmente perché non abituata, negli ultimi tre anni, a un confronto tecnico così puntuale e informato. Non sarebbe stato più giusto e corretto, prima di liquidare le indennità di risultato delle EQ convocare il tavolo e magari prevedere una riduzione più equa per tutti gli attori presenti dell’Ente? Perché ridurre solo la Performance dei Dipendenti non apicali e non di tutti i lavoratori?

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La riunione continua in un clima di accuse ai responsabili della decurtazione delle risorse dei dipendenti dell’Ente e si capisce fin da subito che l’avv. Mauro e la dott.sa Criaco hanno convocato le RSU solo per una presa visione, senza chiedere un parere, un consiglio o un accordo che potesse essere condiviso dalle sigle; quindi si è capito che i giochi sono stati fatti e non c’è più nulla da fare, i dipendenti sono ancora una volta privati di risorse, già misere e insufficienti, che rappresentano, più che un premio, uno schiaffo morale a chi lavora con abnegazione e spirito di dedizione per la propria Città, privandosi anche del proprio tempo libero per assistere e supportare i propri diretti superiori, PO/EQ e Dirigenti, che liquidano le proprie indennità dimenticandosi che la macchina amministrativa ha bisogno dei dipendenti e che senza di loro le figure apicali non sarebbero in grado di supportare tutti i servizi ai cittadini.
A riunione ormai conclusa con una mera presa d’atto da parte di chi aveva sottoscritto l’allora contratto decentrato del 2023, la UIL FPL specifica che sarebbe stato molto più corretto a tutela dei diritti dei lavoratori, presentarsi preparati al tavolo con dati certi, sottolineando come già fatto in precedenza, le richieste delle economie presenti degli anni passati non liquidate.

L’intervento della UIL FPL ha messo in luce, tramite e non solo con le Determinazioni pubblicate all’albo, altre gravi criticità, tra cui:

  • per le Produttività degli anni 2021 e 2022 è stata liquidata ai dipendenti una somma inferiore rispetto a quanto stipulato in contrattazione decentrata, generando un risparmio per l’Ente che, ancora una volta, è stato ottenuto a discapito dei lavoratori;
  • totale assenza di trasparenza sulle somme effettivamente erogate per le PEO 2021 e 2022, le quali hanno un impatto diretto sul fondo della contrattazione decentrata;
  • le economie di spesa maturate sugli istituti contrattualizzati non sono mai state comunicate né condivise con le organizzazioni sindacali, in un contesto di totale assenza di trasparenza e confronto. Tali economie, per legge e correttezza, avrebbero dovuto essere sottoposte nuovamente alla delegazione trattante per definire la loro eventuale destinazione.

Sarebbe stato più corretto da parte dell’Amministrazione, che ha riconosciuto l’errore di quantificazione, evidenziare prima le economie ancora da liquidare ai dipendenti e solo successivamente proporre un eventuale sacrificio condiviso, nell’interesse dell’Ente. Resta da chiarire come sia stato possibile procedere alla liquidazione delle indennità di risultato alle PO/EQ senza la preventiva sottoscrizione del contratto decentrato, né una chiara e formale destinazione dell’istituto concordata con le organizzazioni sindacali.
La UIL FPL ribadisce con fermezza che non accetterà mai compromessi al ribasso né decisioni unilaterali che penalizzano i lavoratori. Chiediamo trasparenza, il rispetto dei contratti sottoscritti e pari dignità per tutto il personale.

Seguiamo con attenzione l’evoluzione della vicenda relativa alla modifica del CCDI 2023, sempre ammesso si possa fare a un anno e mezzo di distanza e qualora necessario, non esiteremo a segnalare quanto accaduto alle Autorità competenti. Proseguiremo la nostra azione sindacale con autonomia, determinazione e senza timori, a tutela dei diritti di tutti i lavoratori del Comune di Reggio Calabria.