'Nicola Gratteri Presidente della Repubblica': parte la petizione online

"Non vogliamo più martiri, ma eroi vivi", l'appello lanciato nella petizione online che ha già superato le 2500 firme

Ristobottega

Non è la prima volta che il nome di Nicola Gratteri viene fuori in riferimento alle elezioni al Quirinale che si terranno da qui a breve. In molti, istituzioni e non, hanno pensato al magistrato calabrese come possibile sostituto di Sergio Mattarella e qualcuno ha pensato anche di dare avvio ad una petizione online: “Nicola Gratteri Presidente della Repubblica”. 

Petizione online per “Gratteri Presidente della Repubblica”


“Piuttosto che idealizzarlo da martire, lo vogliamo vivo al Quirinale”.

Recita così la petizione lanciata da Vincenzo Romano su change.org in riferimento ad una eventuale candidatura di Nicola Gratteri come Presidente della Repubblica. Le firme, in questi minuti, sono arrivati a 2603 ma crescono di ora in ora.

“In Italia non c’è verità e giustizia perché le mafie, la corruzione e le influenze dei grandi gruppi finanziari vengono troppo spesso combattute solo a parole e non con i fatti.

Solo pochi, testimoniano quotidianamente, con passione, dedizione ed abnegazione un forte senso dello Stato nei fatti e non a parole. Solo pochi mettono a rischio la propria vita e quella dei propri cari per difendere i principi e valori della nostra Costituzione. Tra questi pochi, ce ne è uno che ha dimostrato di poter riuscire in un’impresa che a tutti gli altri sembrava impossibile: liberare la Calabria e l’Italia intera dallo strapotere della Ndrangheta.

Nessuno più di Nicola Gratteri riesce a dare fiducia ai cittadini italiani che lo Stato è dalla loro parte.

Nessuno più Nicola Gratteri può stimolare i giovani al rispetto della legalità.

Nessuno più di Nicola Gratteri può prevenire il rischio di infiltrazioni mafiose nella gestione del PNRR.

Nessuno più di Gratteri può dare quel senso del riscatto che permetterebbe a tutti gli italiani di fare di più e meglio.

Di Nicola Gratteri ne abbiamo uno e rischiamo quotidianamente di perderlo per mano delle mafie.

Cosa bisogna aspettare? Che lo uccidano per poi eleggere Presidente della Repubblica il fratello di Nicola Gratteri?

Non vogliamo più martiri, ma eroi vivi a garanzia delle nostre Istituzioni”.