L’artista Pino Arco si ripropone sul mercato musicale, dopo il suo brano dedicato al terribile periodo pandemico attraversato dall’umanità. La sua musa ispiratrice è ancora una volta una donna, non più a distanza, bensì in un contesto squisitamente amoroso tra un passato difficile e la speranza di intraprendere un nuovo percorso.
Mi piace la tua vocazione per i numeri
scoprire chi gioca sporco chi vende illusioni
Il cantautore ha rilasciato in esclusiva un’intervista per CityNow.
La canzone si ispira ad una persona di tua conoscenza o è totalmente inventata?
È totalmente inventata, ma, sento di aver vissuto in passato un’esperienza simile a quella che racconto.
Come nascono le promesse nella dichiarazione d’amore della tua canzone, da un momento triste o rappresentano la speranza di un nuovo rapporto? Come spieghi i riferimenti astrali e numerici all’interno del testo?
È la donna che ha perso la fiducia di costruire un nuovo rapporto a causa delle sue fallimentari vicissitudini, e la sua ultima carta la giocherà grazie alla sua vocazione per i numeri, scruterà il suo nuovo futuro osservando le stelle e muovendo nuovi passi.
Come nasce questa vocazione per i numeri? E’ un’esperienza diretta dell’autore oppure autobiografica?
No, era una ragazza che conoscevo, mi ricordo che le piaceva la matematica era molto esperta nel fare calcoli.
Il brano di Pino Arco dunque viaggia nel tempo tra sentimenti e buoni propositi per un’esperienza d’amore con una prospettiva rivolta al futuro.
La copertina del brano disponibile su Spotify dal 6 gennaio 2023