Piste ciclabili a Reggio, Brunetti ammette: "Sono un disastro. Ho le mie responsabilità"

"Alcune saranno completate, altre no". Il vicesindaco sull'addio al veleno di Rocco Albanese: "Non commento. Lui uno di quelli che mi ha insegnato la politica"

Quale futuro per le piste ciclabili della discordia (e della vergogna) a Reggio Calabria? In attesa di capire cosa succederà con l’esposto in Procura presentato da Msi Fiamma Tricolore e Democrazia Sovrana Popolare, in attesa di conoscere nel dettaglio i responsabili tra i tecnici e progettisti, l’interesse non può che essere su quelle che saranno le scelte dell’amministrazione comunale per provare a rimediare al pasticcio creato.

“Cosa faremo? Alcune piste saranno completate, altre no. Ci potrà essere qualche difficoltà, considerato che i progetti da realizzare con il Pnrr (come nel caso delle piste ciclabili, ndr) hanno dei paletti ben precisi.

La denuncia di Msi Fiamma Tricolore e Democrazia Sovrana Popolare? Fanno bene ad esporre le loro critiche e dubbi, mi chiedo solo perchè non lo hanno fatto in passato con le piste ciclabili sul viale Calabria realizzate dal centrodestra”, le parole del vicesindaco Paolo Brunetti nel corso della trasmissione ‘Reggio Politik’ in onda su Rtv.

Come si è arrivati a questo scempio? Brunetti ripercorre quanto accaduto, senza nascondere le proprie responsabilità.

“Il sindaco Falcomatà con una diretta social che ho condiviso nei contenuti, magari non nei toni, ha espresso il disappunto per come sono andate le cose. Le piste ciclabili erano un obiettivo di questa amministrazione, sulla realizzazione successiva si è visto il disastro che si è combinato.

Io sono uno di quelli che ha approvato il progetto, ma di mestiere non faccio il tecnico o il progettista. Se questo progetto va a danno dei cittadini e della città è giusto che vada fermato come abbiamo fatto.  Vedere il progetto su carta era una cosa, vederlo realizzato un’altra, era impossibile leggere nel dettaglio 52 allegati. Le strisce sui parcheggi per disabili sono una cosa inaudita e inaccettabile”, ha affermato lapidario Brunetti.

Nella propria esperienza da f.f. Brunetti aveva all’interno della sua giunta Rocco Albanese. L’ex assessore ai Lavori Pubblici, dopo la mancata riconferma, ha usato parole durissime nei confronti del sindaco Falcomatà, del segretario regionale Irto e di Mimmo Battaglia.

“Non commento le parole di Albanese, dico solo che un pensiero a lui va dedicato in questo momento. Non si è mai risparmiato un attimo, è stato sempre presente, disponibile e operativo. Le dinamiche interne al Pd non le conosco e non mi interessa saperle, posso dire però che Albanese è uno di quelli che mi ha insegnato a fare politica”.