Ponte dello Stretto, approvato il decreto per la realizzazione. Ecco come sarà (salvo intese)

La campata centrale sarà lunga 3,2 chilometri. Salvini: 'Sarà il ponte a campata unica più bello, più green e più sicuro del mondo'

Il nuovo progetto del Ponte sullo Stretto di Messina sostanzialmente è quello vecchio.

Il consiglio dei ministri ha approvato uno primo schema di decreto che riporta le lancette indietro al 2012, quando la realizzazione era stato fermata e la società messa in liquidazione.

Nel via libera, il governo usa la formula precauzionale “salvo intese” e ancora sono in via di definizione gli aspetti tecnici.

Si riparte comunque dal progetto definitivo approvato 11 anni fa, quello del ponte sospeso strallato più lungo al mondo, 3,2 chilometri. Andrà ora aggiornato per adattarlo alle ultime normative in materia tecnica, ambientale e di sicurezza.

Il vicepremier e ministro delle infrastrutture, Matteo Salvini, ha dichiarato che “sarà il ponte a campata unica più bello, più green e più sicuro del mondo”, certificato dai “più grandi ingegneri delle migliori università” e he parlato di “giornata storica” per tutta Italia.

Mentre il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ha promesso:

“questa volta non ci fermeranno” ricordando che “già 20 anni fa” con il suo governo avevano pronto il progetto.

Ponte Stretto Messina

L’obiettivo ora è quello di arrivare a un nuovo progetto esecutivo entro il 31 luglio 2024 per poi avviare i lavori per la fine di quell’anno.

Per Occhiuto

“il Ponte sullo Stretto sarà una grande occasione per il Sud, ma occorrerà parallelamente lavorare per sviluppare al meglio le opere complementari indispensabili”.

La realizzazione tecnica richiederà 5 anni e si ripartirà dalle autorizzazioni già ottenute nel 2012 per i raccordi ferroviari e stradali, ha spiegato il viceministro Edoardo Rixi.

“Ci vuole un moto d’orgoglio come c’è stato sul ponte a Genova”, ha aggiunto chiedendo al Paese di credere nel progetto.

Sarà il ponte «strallato» (significa sostenuto da cavi) più lungo al mondo, circa 3,2 chilometri tra Villa San Giovanni e Messina.

In sostanza, il provvedimento resuscita la società ponte sullo Stretto spa costituita nel 1971 a cui parteciperanno «Rete ferroviaria italiana spa, Anas spa., le Regioni Sicilia e Calabria, nonché, in misura non inferiore al 51%, il ministero dell’Economia e delle Finanze, che esercita i diritti dell’azionista d’intesa con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, al quale ultimo sono attribuite funzioni di indirizzo, controllo, vigilanza tecnica e operativa» sull’opera. In passato, l’azionista di riferimento era Anas. Giusto ieri mattina, il ministro ha incontrato i presidenti di Sicilia e Calabria, Renato Schifani e Roberto Occhiuto.