Ponte sullo Stretto e Recovery Fund, il ministro De Micheli suggerisce una possibilità

"Con l'arrivo delle risorse del Recovery Fund possiamo immaginare una fase di studi e di progettazione"

Dal locale al nazionale, dalla maggioranza all’opposizione. In questi giorni il famigerato ponte sullo Stretto è tornato in auge, come accade, periodicamente, da quando se n’è discusso per la prima volta.

In seguito alle dichiarazioni, degli scorsi giorni, di vari esponenti politici, tra cui anche Jole Santelli e Giuseppe Conte, a parlare dell’infrastruttura che collegherebbe le sponde di Messina e Reggio Calabria, è il ministro dei trasporti, Paola De Micheli:

“Credo che prima ci debba essere una discussione dentro la maggioranza e una discussione con i territori sulla valutazione dell’impatto di quest’opera. E poi, con l’arrivo delle risorse del Recovery Fund secondo me possiamo immaginare una fase di studi e di progettazione”.

In un’intervista a ‘Radio Anch’io’ su Rai Radio 1, la ministra, che recentemente è stata in Calabria per l’inaugurazione dei lavori sul terzo megalotto della SS 106, ha proseguito:

“Ovviamente il Ponte è un’opera che andrebbe fatta nel mare, quindi sarebbe necessario tener conto della transizione ecologica e la sostenibilità ambientale, un occhio molto attento a un’opera che non può essere impattante sul mare”.

Anche il viceminsitro Cancelleri era tornato sulla questione, qualche giorno fa, dimostrandosi non esattamente ‘a favore’. Allo stesso tempo, alcuni esponenti locali hanno manifestato il loro consenso. Santelli, Siclari, Vizzari hanno ‘votato’ per il si.