Ponte sullo Stretto, chiuse le opere preliminari per Villa: accolte le proposte dell’amministrazione

Viabilità alternativa, nuove arterie stradali, depurazione e approvvigionamento idrico: questi i temi trattati in vista della grande opera

Variante Cannitello

La Commissione territorio ha incontrato per un sopralluogo i tecnici della Stretto di Messina relativamente alle opere preliminari al “Ponte sullo Stretto”: è servita un’analisi sui luoghi per ottenere l’ok alle opere preliminari richieste dalla Città di Villa San Giovanni su idrico, viabilità, depurazione.

I lavori della Commissione territorio

I lavori della Commissione, e presieduta dal Presidente della Pietro Idone ha visto impegnati i consiglieri Bevacqua, DeMarco e Scicchitano, il Sindaco Avv. Giusy Caminiti e l’Assessore alla pianificazione ed urbanistica arch. Albino Rizzuto.

È toccato al presidente Idone richiamare il deliberato consiliare del 25 giugno scorso (votato all’unanimità dalla sola maggioranza di “Città in Movimento”, davanti all’irresponsabilità della minoranza azzurra che ha lasciato l’aula) sulle richieste avanzate già il 6 maggio 2025, per un aggiornamento tecnico e per la localizzazione degli interventi.

Leggi anche

Le opere preliminari richieste e il finanziamento

Le opere preliminari sono state individuate con deliberazione consiliare dell’ottobre 2024 e inviate come documentazione prescrittiva alla Conferenza Istruttoria del MIT: le richieste sono pari a 138 milioni di Euro e sono opere preliminari e necessarie, prescrizioni appunto, tutti interventi necessari per la tutela del territorio e delle famiglie villesi.

Le decisioni su depurazione e approvvigionamento idrico

La Stretto di Messina ha accolto la proposta del secondo depuratore in zona Bolano, vicino alle aree cosiddette Terna, secondo quanto deliberato dal civico consesso per la localizzazione del nuovo depuratore su Bolano, ma in posizione differente, in nuova zona posta sopra l’arteria SS18 Nazionale, a ridosso dell’intervento realizzando di potenziamento della rete elettrica; con richiesta di ampliamento con copertura dell’attuale depuratore in località Pezzo.

Sempre in tema di approvvigionamento idrico, oltre la riattivazione del pozzo Polinca e del pozzo di Santa Trada, i tecnici di Stretto di Messina predisporranno l’invio della documentazione del 2011 frutto delle indagini piezometriche e che era stata in passato fornita all’Ente comunale e all’autorità regionale (allora la Città, nel 2013, si era detta non interessata ad acquisire le aree per nuovi pozzi).

Viabilità alternativa e nuove arterie stradali

Alla viabilità alternativa già proposta (via Panoramica dello Stretto – via Giovanni Messina – via La Volta – via Giovanni Trecroci – strada provinciale Villa Campo Calabro – fiumare Campanella e Immacolata fino al Borgo di Piale – via Valle di Canne) è stata aggiunta una nuova possibile arteria a Santa Trada con transito da Villa San Giovanni a Campo Calabro, su strada ex Provinciale.

Gli atti, adesso, saranno tutti inviati al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Fase conclusiva e quadro politico

Si chiude così la fase regalati a alle opere preliminare, le cui schede tecniche con quadro economico sono state inviate alla conferenza istruttoria del MIT nei tempi prescritti.

Resta il dato politico: questa maggioranza continua a lavorare nell’interesse della Città e per tutelare i suoi abitanti; la minoranza non discute in consiglio, abbandona l’aula e non si è mai assunta sul tema ponte la responsabilità di votare alcuna proposta. E se la minoranza non sa affrontare nel merito il tema ponte (suo cavallo di battaglia!), cosa possiamo aspettarci su tutto il resto? Ciò che vediamo e null’altro: passerelle con la Stretto di Messina, dietro front immotivati, nessuna vera proposta concreta in 36 mesi di mandato amministrativo! Continuano a non condividere il metodo, anche quello che propongono loro quando chiedono la presenza della Stretto di Messina!

Noi, invece, continuiamo a lavorare per produrre fatti e documenti, per difendere il territorio e garantire democrazia e diritti si villesi. Dopo la fallimentare azione del centro destra cittadino dal 2010 al 2021, la Città ha conquistato una spazio autorevole di dignità istituzionale e rappresentatività politica, cui il gruppo consiliare di minoranza fatica ad adeguarsi.

Il sindaco, la giunta, il gruppo consiliare “Città in Movimento”