Ponte sullo Stretto, Borri VS Ranucci. Il prof.: 'Faziosi'. Il giornalista: 'Dal ministro in giù sono scappati tutti'

Continua la polemica nata dopo la puntata di Report sul Ponte sullo Stretto. L'ingegner Claudio Borri scrive a Sigfrido Ranucci e pubblica la chat

Non si placa la polemica nata dopo la messa in onda della trasmissione del noto programma Report che ha demolito mediaticamente il progetto del Ponte sullo Stretto.

Sulla pagina FB ‘Strait of Messina Bridge‘ il professor ingegner Claudio Borri, membro del comitato scientifico della Stretto di Messina, conosciuto come l’ingegnere del vento, ha pubblicato uno scambio di battute avvenuto via WhatsApp con il conduttore di Report Sigfrido Ranucci.

“Vi condivido una mia “amorosa” corrispondenza con S. Ranucci sul suo numero tramite Whatsapp”. Esordisce così il post del prof. Borri.

“Buona sera: sono davvero semplicemente stupefatto per il grado di disinformazione che la vostra trasmissione di stasera è riuscita a raggiungere. Piango la scomparsa di ogni etica e deontologia giornalistica: si dà la parola soltanto ai tecnici che mai hanno lavorato e studiato l‘opera né conoscono lo stato dell‘arte del progetto ed anche i dettagli dell‘aggiornamento del progetto definitivo, da voi definito “segreto“. Piango l‘assoluta mancanza del contraddittorio tecnico-scientifico, la sola vera forma di corretta informazione per i cittadini. Con tutta la mia riprovazione e disistima per la V.a faziosità”.

Segue la risposta di Ranucci, alle 23:47, 11 minuti dopo:

“Salve. Siamo felici che c’è chi è disposto a farsi intervistare quando ci torneremo. Visto che dal ministro in giù sono scappati tutti. Compreso il suo responsabile. La contatterà Danilo Procaccianti”

Il prof. Borri replica a Ranucci:

“Ancora Fake News! Non scappa proprio nessuno, ma la verità (in democrazia) si accerta soltanto con una discussione aperta, a più voci ed in contraddittorio, ma soprattutto: solo in diretta. Ho troppa esperienza di interviste “rubate“ e fugaci, poi tagliate, re-intitolate e rimaneggiate a mia insaputa. Dunque: contraddittorio in diretta televisiva soltanto dopo la conclusione dell‘esame in corso della relazione di aggiornamento del PD, 780 pagine, che esiste corposa (contrariamente a quanto da voi affermato) e che io ho mostrato in più occasioni anche in pubblico. Nel frattempo sospendete la vostra disinformazione dal taglio „sovietico“ e studiate Voltaire, Ernesto Rossi e Piero Calamandrei.”