Ponte sullo Stretto, Salvini: 'Daremo al mondo l’opera ingegneristica più green'

In piena identità di vedute con il leader della Lega è Francesca Anastasia Porpiglia, dirigente del Carroccio. 'Sarebbe una svolta epocale'

Matteo Salvini rilancia sul ponte sullo Stretto e assicura, “daremo al mondo l’opera ingegneristica più green”. Il Ministro delle Infrastrutture e vice premier incontrerà il prossimo 8 novembre i presidenti delle regioni Calabria e Sicilia, Occhiuto e Schifani, appuntamento importante per capire quali saranno i prossimi step legati alla possibile costruzione dell’opera.

In piena identità di vedute con il leader della Lega è Francesca Anastasia Porpiglia- già assessore comunale di Villa San Giovanni, consigliere comunale, dirigente del Carroccio sul territorio e coordinatrice regionale del dipartimento pari opportunità.

Nel fare gli auguri al leader della Lega per l’importante incarico di Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Porpiglia esprime soddisfazione per il fatto che Salvini abbia sin da subito indicato come opera prioritaria e fondamentale il Ponte sullo Stretto di Messina,

“Sono notevoli i vantaggi dell’economia nazionale e locale che comporterebbe la costruzione di un’opera del genere, anche tramite il cosiddetto effetto moltiplicatore che genera ogni euro speso nell’indotto.

Da non tralasciare -evidenzia Porpiglia- la convenienza dell’opera anche rispetto al fattore ambientale. Far viaggiare merci e persone sui treni ad alta velocità, infatti, consente di tagliare gli altissimi costi ambientali provocati dall’inquinamento del traffico aereo e gommato: secondo l’Agenzia europea per l’ambiente, infatti, l’inquinamento provocato dal trasporto ferroviario è tre volte e mezzo inferiore, nel rapporto tonnellate/chilometri, rispetto a quello del trasporto su strada.

Un quantitativo che, esteso a un anno di attraversamenti moltiplicato per le circa 17 mila traversate annue sulla sola rotta Tremestieri-Villa San Giovanni e ritorno, danno minori emissioni di CO2 per 25 mila tonnellate.) Questo semplice calcolo valuta in oltre 140 mila tonnellate annue le minori emissioni della sola anidride carbonica grazie alla realizzazione del Ponte sullo Stretto”.

Secondo la coordinatrice regionale del dipartimento pari opportunità della Lega, la realizzazione del Ponte sullo Stretto “consentirebbe l’arrivo dell’alta velocità ferroviaria anche in Sicilia, almeno fino a Palermo e Catania, segnando una vera e propria svolta ecologica per i trasporti nel Meridione, completando il 5° quinto corridoio Transeuropeo Scandinavo-Mediterraneo Helsinki-La Valletta ideato dall’Unione Europea proprio con lo scopo di portare l’alta velocità ferroviaria dall’estremo nord all’estremo sud del continente europeo.

Al contempo, si toglierebbero dalla marginalità le periferie del Sud Italia, in forte ritardo economico rispetto al resto del continente, favorendone gli scambi commerciali”, conclude Porpiglia.