Il sindaco di Villa scrive a Giorgia Meloni: 'Da mamma, dia attenzione alla nostra città'

"Ponte sullo Stretto, non vogliamo essere snaturati della nostra identità di ‘strettesi’ che per noi è cuore", le parole di Giusy Caminiti

Lettera dell’Amministrazione comunale di Villa San Giovanni alla Presidente Giorgia Meloni in occasione dell’avvio da domani della discussione e approvazione alla Camera del disegno di legge di conversione in legge del decreto 35/2023 recante disposizioni urgenti per la realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria.

Il testo della lettera indirizzata alla Presidente del Consiglio.

“Abbiamo deciso, essendo al via da domani la discussione e approvazione alla Camera del disegno di legge di conversione in legge del decreto 35/2023 recante disposizioni urgenti per la realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria, di scrivere alla Presidente Giorgia Meloni, per farle conoscere la Città di Villa San Giovanni, unicum mondiale per il traffico gommato e ferroviario, ma anche unicum perché bagnata dallo Stretto (luogo di miti e leggende), con sette chilometri di spiaggia da valorizzare per la loro vocazione turistica, baricentro del diportismo nautico tra Taormina, Tropea e le Isole Eolie; ma soprattutto per rappresentarle le ragioni di una Città che non vuole diventare la Città sotto il Ponte dello Stretto ma essere una Città trasportistica d’avanguardia e una Città turistica di eccellenza.

“A Lei chiedo Presidente – scrive il sindaco Giusy Caminiti – che Villa (e quindi anche Messina) possano vivere questo momento di profondo cambiamento urbanistico, sociale e anche economico, da protagoniste del proprio futuro.

Non vogliamo essere snaturati della nostra identità di ‘strettesi’ che per noi è cuore, habitat, cultura, continuità territoriale, vincolo viscerale con questo angolo di paradiso. Non ci servono 7 milioni per la comunicazione sul Ponte, ma servono opere preliminari utili al territorio; serve che nessun inizio lavori avvenga senza che siano certe le risorse destinate alla costruzione del Ponte (la variante di Cannitello, prima opera del Ponte, è lì a testimoniare la ferita inferta) e senza che sia certo il collegamento sia stradale sia ferroviario”.

Abbiamo invitato la Presidente Meloni (dopo il ministro Salvini e le commissioni parlamentari) a visitare la Città, per trasformare in azione e impegno politico tutte le richieste fatte fin qui da Villa San Giovanni: la presenza della Città (assieme a Messina), nelle forme giuridicamente possibili, al CdA della riattivanda società Stretto di Messina SpA, non come precedente ma come segnale preciso rispetto a un’opera ingegneristica unica al mondo; un accordo di programma quadro che promuova Villa San Giovanni come città innovativa per i trasporti, la salvaguardia delle risorse culturali e ambientali dello Stretto e lo sviluppo turistico, programmando grandi interventi; l’approvazione di una legge sulla continuità territoriale, attesa da sempre da tutta l’Area Integrata dello Stretto; la rimodulazione della ZES al fine di estendere le superfici già individuate a ridosso del porto di Villa San Giovanni alla contigua area industriale di Campo Calabro, Villa San Giovanni e Reggio Calabria.

Da donna a donna (prima alla guida della Città e prima alla guida del Paese) il nostro sindaco ha voluto parlare al cuore di Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio e madre: “Oggi, giorno della Festa della Mamma, nel farle i migliori auguri, mi appello – conclude Giusy Caminiti – al suo amore di mamma per ogni angolo di questa Italia, una mamma che concede a ciascuno dei suoi figli l’opportunità di realizzarsi secondo la propria inclinazione e vivere consapevolmente le scelte della vita: Presidente conceda alla mia Città l’opportunità di essere protagonista di questa fase di cambiamento, perché Villa e Messina saranno (se sarà!) i territori impattati dal Ponte sullo Stretto”.