Ponte sullo Stretto, il sindaco di Catanzaro: 'Serve un referendum'

Fiorita ha annunciato la propria adesione alla manifestazione "No Ponte" in programma il 18 maggio a Villa San Giovanni

“Il Governo si fermi. È ancora in tempo a bloccare un’opera che ogni giorno di più si rivela inutile, dannosa, antieconomica e perfino pericolosa”.

Così, in una dichiarazione, il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, che annuncia anche la propria adesione alla manifestazioneNo Ponte” in programma il 18 maggio a Villa San Giovanni.

“Sventato il blitz di Salvini di aprire subito i cantieri come spot elettorale, si dia ora la possibilità a calabresi e siciliani di esprimersi democraticamente attraverso un referendum popolare.

Non si tratta – aggiunge Fiorita – di realizzare un viadotto su una fiumara, ma di un’opera che prosciugherà inimmaginabili risorse pubbliche destinate alle due regioni, ne stravolgerà l’ecosistema e il paesaggio e metterà in ginocchio lo scalo portuale di Gioia Tauro. Salvini non deve avere paura del referendum. Se, come lui sostiene, la gente è entusiasta di quest’opera, il popolo calabrese e quello siciliano confermeranno questa indicazione e lo rafforzeranno. Noi, al contrario, pensiamo che la gente delle due regioni guardi con scetticismo e timore ad un’operazione che servirebbe solo a dare respiro alle grandi aziende delle costruzioni del nord”.

“Ci pensi, la presidente del consiglio Meloni – dice ancora il sindaco di Catanzaro – e fermi l’Attila dei nostri tempi. Quella del No al Ponte è una battaglia che appartiene a tutta la Calabria, dal Pollino allo Stretto, perché gli impatti negativi determinati dalle minori risorse, considerato che pagheremo per decenni una sorta di ‘tassa del Ponte’, toccheranno ogni città e ogni comune. Credo sia dovere del sindaco del Capoluogo di Regione non voltarsi dall’altra parte”.

Fonte: Ansa Calabria