Premio Scopelliti: riconoscimenti a chi lotta per la giustizia, la cultura e l’inclusione. I NOMI – FOTO

La Presidente della Fondazione: "Quest'anno, valore ancora più profondo. Dopo anni, il caso sulla morte di mio padre è stato riaperto. Un segnale di speranza"

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La settima edizione del Premio Antonino Scopelliti è stata un’edizione ricca di emozioni e significati, promossa dalla Fondazione Scopelliti per onorare la memoria del giudice Antonino Scopelliti, ucciso dalla mafia il 9 agosto 1991. La serata, svolta con grande partecipazione e profonda commozione, ha visto alternarsi testimonianze di impegno civile, momenti musicali e riconoscimenti a personalità che si sono distinte nella lotta per la legalità, nella cultura e nel sociale.

La presidente Rosanna Scopelliti, figlia del giudice, ha aperto l’evento con un messaggio forte e chiaro:

«Quest’anno il Premio assume un valore ancora più profondo: dopo tanti anni, il caso sulla morte di mio padre è stato riaperto, un segnale di speranza e di giustizia per tutti».

Nel corso della serata sono stati premiati uomini e donne che con il loro lavoro quotidiano onorano la memoria del giudice Scopelliti, portando avanti i suoi ideali di verità, giustizia e impegno contro ogni forma di criminalità.

Tante le presenze istituzionali, le associazioni e i reggini che hanno scelto di prendere parte a un evento che, in realtà, ha racchiuso e raccontato un anno intenso di lavoro.

I premi conferiti

Premio alla memoria a Jole Santelli

La Fondazione ha conferito il Premio alla Memoria a Jole Santelli, prima donna Presidente della Regione Calabria, esempio straordinario di coraggio, passione e visione. Santelli, donna tenace e capace di affrontare con determinazione le sfide della politica e della vita, ha amato profondamente la Calabria, scegliendo di restare e lottare per essa.

Questo premio è un omaggio non solo alla Presidente e alla politica, ma alla sorella, all’amica, alla calabrese libera che ha scelto di lasciare un segno.

Premio rinascita sociale a “Modelli si nasce”

Il progetto “Modelli si nasce” ha acceso un riflettore nuovo sulla Calabria e sull’autismo, ribaltando stereotipi e abbattendo muri di pregiudizio. Un gesto collettivo che ha mostrato quanto si possa fare inclusione vera semplicemente cambiando lo sguardo e accogliendo l’autenticità.

Premio istruzione, formazione, educazione a Victoria’s House di Vittoria Scordo

Il premio è stato assegnato a Victoria’s House per l’impegno in educazione e inclusione sociale attraverso la cucina, favorendo l’autonomia e l’integrazione sociale di ragazzi con disabilità.

Premio impegno sociale all’associazione sportiva Ludos

Ludos è un centro permanente che promuove attività sportive e culturali, sempre in un’ottica inclusiva, garantendo la partecipazione anche di ragazzi con diverse abilità.

Premio istituzione culturale per la promozione del territorio calabrese al gruppo strumentale Corde Libere

Il gruppo Corde Libere, fondato da Alessandro Calcaramo, promuove la cultura musicale attraverso un repertorio variegato che include musica popolare calabrese e internazionale.

Premio “Resto in Calabria” a Ilaria Speranza

Ilaria Speranza ha trasformato una passione per la gioielleria in un marchio riconosciuto a livello nazionale, rappresentando l’amore per la sua città, Reggio Calabria, attraverso il suo lavoro.

Premio radici in Calabria ad Aldo Sacchetti

Aldo Sacchetti, illustratore di moda e reggino, è stato premiato per il suo talento e la sua determinazione a mantenere vive le radici della sua terra, lavorando con grandi brand internazionali come Fendi, Bulgari, e Dior.

Premio contrasto alle mafie per l’affermazione dei diritti a Giovanna Russo

Giovanna Russo, garante regionale dei diritti delle persone detenute, è stata premiata per il suo impegno nella giustizia e nelle politiche sociali, con particolare attenzione alla reintegrazione sociale e alla giustizia riparativa.

Premio resistenza e testimonianza contro le mafie ad Anna Maria Scarfò

Anna Maria Scarfò, testimone di giustizia e sopravvissuta alla brutalità della mafia, ha ricevuto il premio per il suo coraggio e la sua lotta contro la ‘Ndrangheta e l’indifferenza.

Premio Antonino Scopelliti all’impresa sociale “I bambini delle fate”

I bambini delle fate, fondata da Franco Antonello, ha ricevuto il premio per il suo impegno nell’inclusione sociale di persone con autismo e altre disabilità.

A concludere la serata, l’annuncio di una collaborazione consolidata tra la Fondazione e l’impresa sociale I bambini delle fate, che vedrà Mariacristina Altomonte diventare una Fata che concretizzerà la missione della fondazione.