Processo d'appello, il caso 'Miramare' torna in aula: prevista udienza fiume

I legali proveranno ad attaccare la tesi accusatoria del pm Ignazzitto. Oggi la seconda tornata delle arringhe

Nuovamente in aula per il processo Miramare in appello che si appresta a giungere verso la conclusione. Penultima udienza infatti quella di oggi (inizio ore 14:30) all’interno della Corte d’Appello di Reggio Calabria. Poi una lunga pausa fino a giorno 8 novembre, con gli ultimi interventi dei legali degli imputati ed infine la sentenza.

Previsto per quel giorno, a conclusione dell’udienza, il verdetto finale.

A differenza del processo di primo grado, quello in appello, prosegue a ritmo spedito. L’obiettivo del collegio è quello di evitare la prescrizione. Bocche cucite durante le scorse udienze da parte degli imputati. Tutti in silenzio eccetto Nino Zimbalatti che, ai nostri microfoni dichiarava

“Non credo si arriverà alla prescrizione, la Corte ha velocizzato la calendarizzazione delle udienze e a metà novembre si concluderà il percorso. Penso in ogni caso sia giusto non debba esserci, ci sono le sedi opportune per far valere le proprie ragioni e dimostrare l’eventuale innocenza”.

Oggi è il giorno dei legali del sindaco sospeso Giuseppe Falcomatà, del legale della dott.ssa Acquaviva Giovanna Antonia, dell’avv. Andrea Alvaro (per Zagarella) e dell’avv. Sergio Laganà per Giovanni Muraca. I difensori, attraverso lunghe argomentazioni, proveranno a tutelare i propri assistiti dalle accuse di abuso di ufficio.

Visti i numerosi interventi dei legali, è prevista un’udienza fiume.

Ricordiamo che il processo Miramare riguarda l’affidamento dell’ex grande Albergo sul Lungomare di Reggio Calabria ‘Miramare’ ad un’associazione privata gestita da un amico personale del primo cittadino.

In primo grado Falcomata fu condannato a 16 mesi di reclusione mentre gli altri amministratori, l’ex segretario comunale e lo stesso imprenditore beneficiaria a 12 mesi.