Qualità della vita a Reggio, Sorgonà: 'Crescita? Tanto vale credere a Babbo Natale'

"Stanchi, forse persino di credere alle favole". Le parole di Sasha Sorgonà

A Reggio Calabria la solitudine dei numeri (non solo primi). L’ultima classifica stilata dal Sole 24 Ore riporta dati incoraggianti per quanto riguarda la nostra città, l’imprenditore reggino Sasha Sorgonà però preferisce guardare al di là dei numeri riportati nell’articolo.

“Le spiagge di Reggio Calabria vengono citate da Vanity fair non tra le più belle ma tra quelle dove “non andare”. Ed invero mentre il 90% dei siti balneabili della penisola italiana è di qualità «eccellente» (e 5% buona e 2,1% sufficiente), una minoranza, l’1,6% del totale, è da evitare. Tra queste (purtroppo) gran parte della costa reggina. A monitorare la qualità dell’acqua è stato il Ministero della Salute”.

L’ideatore di Spinoza prosegue:

“Il fenomeno dell’emigrazione giovanile è ai massimi storici e non si vedono all’orizzonte politiche strutturali per disincentivare il fenomeno. D’altro canto ancora più drammatici sono i dati sulle nascite che secondo l’ultimo rapporto Svimez hanno subito un calo nella sola Reggio Calabria di -2.649. I commercianti sono vessati dalle tasse tra le più alte d’Italia e vivono di disservizi quotidiani. Raccolta dei rifiuti, acqua dai rubinetti, strade dissestate sono l’evidenza che neanche i minimi servizi riescono ad essere garantiti. Le periferie, salvo sporadici casi, sono completamente abbandonate a se stesse con una manutenzione ordinaria inesistente. Disservizi che rappresentano soltanto lo strato superiore, e più evidente, di un iceberg che contiene diverse e variegate problematiche”.

Il delegato Fipe per il Sud sottolinea:

“Per le ragioni appena elencate non posso nascondere stupore e meraviglia per la soddisfazione manifestata dai “Comitati del sindaco Falcomatà“ in relazione alla classifica del Sole24Ore. “(La classifica)…consegna una fotografia nitida della netta e virtuosa inversione di tendenza determinata negli ultimi 4 anni dalla nostra città. La crescita costante fotografata dal Sole24Ore lascia intuire anche i più scettici che la strada imboccata sia realmente quella giusta…è evidente che il lavoro promosso dall’amministrazione ha determinato una bella e virtuosa inversione di tendenza, resa concreta dai numeri della classifica”.

Sorgonà evidenzia:

“Questi sono solo alcuni dei passaggi del comunicato pubblicato dal Comitato assieme alla fiducia espressa per la ‘prospettiva futura’. Si tratta di considerazioni che per qualche minuto mi hanno fatto balenare il dubbio di vivere in una realtà parallela, in una Reggio Calabria soltanto omonima della città posta di fronte a Messina. Premesso che le responsabilità per le innegabili e numerose difficoltà che i reggini vivono da anni non sono ovviamente tutte da imputare all’attuale amministrazione, ‘festeggiare’ per la qualità della vita rilevata dagli ultimi dati de IlSole24Ore mi appare quantomeno fuorviante, se non palesemente fazioso.

“Dispiace che tra gli indicatori scelti dal quotidiano per stilare la classifica, non ce ne sia uno che preveda di interrogare i cittadini stessi riguardo la ‘qualità della vita percepita’, il loro gradimento rispetto ai servizi essenziali ricevuti.

Credo, a malincuore, che Reggio Calabria in questo particolare indicatore non possa che posizionarsi agli ultimi posti”, il pensiero di Sorgonà. “In materia di citazioni di Boccaccio, presenti nel comunicato del ‘Comitato del Sindaco’ , mi permetto di rispondere con ‘Gli ignoranti dall’esteriorità giudicano l’interiorità’, dello stesso poeta. Frase che condivido per linee generali ma che probabilmente vale un’eccezione per la nostra amata città. Reggio Calabria merita uno sguardo approfondito, attento ed intellettualmente onesto della sua ‘esteriorità’ per poi giudicare lo stato d’animo dei suoi cittadini.

Stanchi, forse persino di credere alle favole. Come di una ‘Reggio bella e virtuosa’. O dell’esistenza di Babbo Natale, il cui arrivo è previsto a giorni per la felicità di tutti i bambini”.