Maledizione raccolta rifiuti a Reggio: possibile la revoca del contratto

Giorni decisivi per capire quale sarà il destino del servizio raccolta rifiuti. Ricorso di Ecologia Oggi al Tribunale del riesame, Comune irrigidito

Giorni caldi in riva allo Stretto, e non soltanto per le temperature che iniziano ad avvicinarsi al clima estivo. La scorsa settimana, su queste pagine, l’anticipazione rispetto all’interdizione a contrarre con la pubblica amministrazione ricevuta dall’azienda Ecologia Oggi, che circa un mese fa subentrava ufficialmente (dopo 3 proroghe concesse dal Comune) a Teknoservice.

“L’Amministrazione comunale di Reggio Calabria comunica di aver appreso del provvedimento di interdizione a contrarre con la Pubblica amministrazione emesso nei confronti della società “Ecologia Oggi s.p.a.”, società affidataria del servizio di raccolta dei rifiuti per il Comune di Reggio Calabria.

Gli uffici comunali dei competenti Settori sono in queste ore al lavoro per addivenire, nel più breve tempo possibile, ad una soluzione che, nel rispetto della normativa vigente, garantisca la regolare prosecuzione del servizio che, va rimarcato, non ha subito alcuna interruzione. La gestione dei rifiuti urbani, infatti, è un servizio pubblico essenziale e, come tale, non può essere interrotto”. Questa la reazione dell’amministrazione comunale, attraverso la nota emanata nei giorni scorsi.

Quali le ipotesi riguardo alla ‘maledizione’ del servizio raccolta rifiuti a Reggio Calabria? Sono giorni decisivi per capire quale sarà il destino di Ecologia Oggi e di conseguenza della società che dovrà occuparsi del servizio. Oggi l’incontro presso Confindustria Reggio Calabria tra alcuni legali di Ecologia Oggi e le sigle sindacali: si è discusso soprattutto delle garanzie in merito al mantenimento dei livelli occupazionali e della puntualità nel pagamento degli stipendi.

I legali della società di Guarascio secondo quanto raccolto si sarebbero detti “tranquilli” rispetto all’interdizione a contrarre con la pubblica amministrazione, specificando che la stessa varrebbe soltanto per i futuri contratti e non per quelli già in essere come nel caso del Comune di Reggio Calabria. Allo stesso tempo, Ecologia Oggi ha fatto ricorso al Tribunale del riesame rispetto al provvedimento subìto e si attende entro pochi giorni la sentenza che potrebbe dunque togliere l’interdizione nei confronti dell’azienda.

Amministrazione comunale che non vuole farsi trovare impreparata ed è pronta a tutti gli scenari. Da Palazzo San Giorgio filtra malumore per quelle che sono le diverse vicissitudini di Ecologia Oggi negli ultimi mesi e non solo. Anche la comunicazione tra le parti non sarebbe fluidissima e la mancata presentazione di Ecologia Oggi alla città (senza nessun tipo di evento o conferenza utile ad illustrare ai reggini il progetto e l’avvio del servizio) avrebbe ulteriormente irrigidito l’amministrazione Falcomatà.

Il Comune, secondo quanto raccolto, non escluderebbe (anzi tutt’altro) la revoca del contratto, ipotesi che sarà verificata nei prossimi giorni ed in caso esplicitata ad Ecologia Oggi. Probabile a questo punto, nel mentre il servizio di raccolta rifiuti procede in maniera regolare, che da Palazzo San Giorgio si aspetti la decisione del Tribunale del riesame rispetto all’interdizione ricevuta dall’azienda calabrese prima di decidere quale percorso seguire.

In caso di ‘worst scenario’, e quindi interdizione confermata dal Tribunale del riesame con amministrazione Falcomatà che sceglierebbe di procedere con la revoca del contratto, il percorso da seguire sarebbe uno soltanto. Salutata Ecologia Oggi, a quel punto il Comune dovrebbe assegnare nuovamente il servizio con un affidamento ‘ponte’ provvisorio ad una nuova società per un periodo di circa 6-12 mesi, ovvero il tempo necessario a produrre il bando con assegnazione successiva.