Reggio, altra rapina in centro. Imprenditori preoccupati: 'Così non si può andare avanti'

Le modalità con le quali si sono perpetrati i reati fanno pensare ad una banda ben organizzata. Cresce la paura fra gli esercenti

“Con il presente comunicato ci teniamo a sensibilizzare e a mettere al corrente cittadini, colleghi ristoratori e istituzioni su quanto di grave sta avvenendo in città nella totale indifferenza generale”.

A scrivere queste parole, in un post pubblicato su Facebook, i titolari della nota pizzeria di Reggio Calabria, “Lievito“.

La denuncia di “Lievito”

“Ieri notte abbiamo subito un ulteriore furto con scasso, il secondo nello spazio di appena due settimane, anche questo prontamente denunciato alle competenti autorità di pubblica sicurezza.

Le modalità con le quali si sono perpetrati i reati sono le medesime, il che ci fa pensare ad una banda ben organizzata che sa come agire.

Se da un lato siamo esasperati da queste azioni che arrecano un importante danno economico e morale alla nostra attività, dall’altro siamo letteralmente sconcertati e spaventati dall’immobilismo che ruota attorno a questa assurda situazione.

Furti analoghi si sono registrati in questi giorni nei confronti di altre attività e colleghi”.

La nota prosegue:

“La città tutta si sta forse abituando a subire in silenzio anche questo genere di cose?

Questo è l’ulteriore prezzo da pagare per chi vuole fare impresa con correttezza?

Probabilmente sentirsi abbandonati deve diventare la nuova condizione necessaria per chi prova a investire a Reggio Calabria. No. NOI non ci stiamo più”.

Imprenditori preoccupati a Reggio Calabria

Pur essendo da poco tempo di dominio pubblico, la notizia ha già fatto il giro della città, non lasciando indifferenti clienti ed esercenti del centro storico e non. Questi ultimi si sono detti più che preoccupati, dall’attuale situazione vissuta da Reggio Calabria:

“Non abbiamo mai avuto paura fino ad ora. Adesso, invece, non è più così. Possibile che i delinquenti riescano ad agire indisturbati?

Gli imprenditori di questa città si trovano di fronte all’ennesimo ostacolo che potrebbe far loro pensare, ma davvero vale la pena di tenere ancora aperta la serranda?”.