Recupero Serie B: il Chievo non ci sta: 'Poco rispetto nei confronti della Corte d'Appello'

"Trattasi di un’iniziativa senza precedenti se non per qualche partita di categoria inferiore"

Erano state spiegate le motivazioni che hanno portato al ritardo rispetto alla decisione di fissare la data di recupero del match Empoli-Chievo. La vicenda è nota ed anche se i precedenti hanno fatto sempre registrare il rinvio dell’incontro per motivi legati al covid collegati all’intervento dell’Asl locale, il Chievo ha inteso comunque formulare ricorso alla Corte Sportiva D’Appello per ottenere lo 0-3 a tavolino, essendosi presentato al Castellani. Nella giornata di oggi la Lega B ha comunicato la data ufficiale del recupero, fissata per il prossimo 27 aprile, ma la società veronese non ci sta e rilascia ai colleghi di TMW una dichiarazione attraverso il proprio avvocato:

Mancanza di rispetto verso la Corte d’Appello

“Prendo atto che il presidente della Lega B ha fissato la partita contro l’Empoli per giorno 27 aprile alle ore 16 nonostante rispetto a questa fattispecie penda ancora il ricorso proposto dal Chievo davanti alla Corte Sportiva di Appello”. Così l’avvocato Luciano Ruggiero Malagnini, legale del Chievo Verona. “Trattasi di un’iniziativa senza precedenti se non per qualche partita di categoria inferiore dove non si sia atteso il Collegio di Garanzia. Lo leggo come un atto di poco rispetto nei confronti della Corte. Sono altresì sorpreso dal fatto che l’amministratore delegato dell’Empoli ritenga il nostro appello ‘inutile”.