Reggina, un altro pareggio di rimpianti. Ma per i play-off non è finita

Girandola di emozioni al Granillo, è 2a2 tra Reggina ed Ascoli. La speranza play-off rimane accesa: amaranto a -1 dall'ottavo posto

Reggina-Ascoli è una girandola di emozioni. Amaranto in vantaggio con Cionek, poi ribaltati dall’uno-due dei bianconeri grazie alle reti di Bajic e Sabiri. Nuovo ruggito amaranto con Montalto che trova il 2a2, l’Ascoli torna pericoloso ma trova davanti a sè un Nicolas (quasi) insuperabile.

Le scelte iniziali

Baroni rispetto alla trasferta di Cremona recupera il solo Montalto, che si riprende la maglia titolare al centro dell’attacco. Reggina che torna al 4-2-3-1, Folorunsho si piazza alle spalle dell’ex Bari con Rivas e Liotti sulle fasce. In difesa conferma per Dalle Mura, suo fianco Cionek con Lakicevic e Di Chiara a completare il pacchetto arretrato.

Ascoli dell’ex Sottil con due assenze pesanti (gli squalificati Brosco e Buchel), nel 4-3-1-2 dei bianconeri è Sabiri l’ispiratore dietro le punte Dionisi e Bajic.

Pronti e via, la Reggina si rende pericolosa da calcio d’angolo: al 2′, Dalle Mura conclude con la palla che attraversa l’area piccola, un minuto più tardi Rivas di sinistro non trova la porta. Buono l’impatto sulla gara degli amaranto, consci che solo i tre punti potrebbero dare speranze concrete in ottica play-off.

Reggina Ascoli

Al 10′ la Reggina sblocca la gara. Perfetto lo schema da calcio d’angolo sull’asse Di Chiara-Rivas, il terzino amaranto serve un cross perfetto per Cionek, chirurgico nella deviazione aerea. L’Ascoli reagisce allo svantaggio subito prima con Bajic e al 21′ con Caligara, in entrambe le occasioni Nicolas non si fa trovare impreparato.

Sottil con la Reggina non vede amaranto…ma rosso. Già protagonista di sfuriate in un recente Catania-Reggina, il tecnico bianconero viene espulso per proteste al 22′, riuscendo anche a battibeccare con Baroni prima di imboccare la via degli spogliatoi.

Nicolas e Sabiri da serie A

L’Ascoli spinge ma non sembra mordere, al 26′ però da un errore della Reggina arriva il rigore del possibile 1-1. Leggerezza più che evitabile di Dalle Mura che serve Dionisi, l’esperto attaccante crossa trovando la mano di Cionek. Dal dischetto si presenta Sabiri, Nicolas si conferma portiere di categoria superiore respingendo la conclusione angolata del centrocampista marocchino.

Passata la paura, la Reggina non riesce però a ritrovare la vivacità di inizio frazione con l’Ascoli che macina gioco alla ricerca del pari. Gli ospiti si riprendono in chiusura di primo tempo quanto sciupato nell’episodio del rigore fallito. Al 41′ infatti arriva il gol dell’1a1 con Bajic che servito da Sabiri conclude alle spalle di Nicolas, troppo molle nella circostanza la marcatura di Lakicevic.

Inizia la ripresa, un raggio di sole accecante illumina il Granillo. Sabiri con una giocata da Champions League dopo aver beffato con un tunnel Crisetig scaglia una micidiale conclusione dai 25 metri che si piazza all’incrocio. Tra fine primo tempo e inizio ripresa la Reggina si trova ribaltata nel punteggio, punizione eccessiva per quanto visto in campo.

Doppio gancio, ma la Reggina si rialza

Metabolizzato lo choc per il doppio gancio subìto, Baroni al minuto 57 corre ai ripari e piazza i suoi a trazione anteriore: dentro Bellomo e Denis, fuori Liotti e Bianchi, Reggina con il 4-4-2. La mossa  dà subito i frutti sperati. Al 63′ Denis lavora sulla destra in maniera egregia per Rivas, l’esterno amaranto si incunea e dal fondo serve Bellomo, colpo di testa che si traduce nel meritato 2a2.

L’Ascoli non ci sta e torna a spingere, la classifica per entrambe impone di strappare i 3 punti per inseguire i rispettivi obiettivi. Saric si accentra e calcia di sinistro al 68′, ottima la risposta di Nicolas, reattivo anche sul destro di Bidaoui al 76′.

Baroni pesca dalla panchina le ultime energie (prima Edera, qualche minuto più tardi Crimi e Stavropulous), l’Ascoli appare più lucido ed energico quando la stanchezza inizia a prendere possesso della contesa. Nicolas (il migliore in campo degli amaranto) bravo a chiudere sull’ennesimo tentativo di Sabiri. Gli ultimi tentativi sono tutti della formazione di Sottil, la Reggina però riesce a strappare almeno un punto. Meno di quanto desiderato alla vigilia, i risultati delle contendenti però tendono una mano.

In zona play-off c’è il traffico dell’ora di punta, dal Chievo settimo alla Reggina decima ci sono quattro squadre in due punti. Per due di queste ci sarà la possibilità di sognare la A, la Reggina per farlo però dovrà ottenere un risultato positivo nella complicatissima trasferta in casa del Lecce.