Reggina: meno uno al Consiglio di Stato, mentre sulla cessione tutto tace

Si cercherà fino all'ultimo di strappare la firma sul preliminare di vendita

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Ormai ci siamo. L’attesa sta per terminare e domani martedì 29 agosto la Reggina si presenterà davanti al Consiglio di Stato, ultimo passaggio della giustizia ordinaria che andrà a segnare in maniera definitiva il futuro della società amaranto. Gli umori su quello che potrà essere l’esito finale, si sono alternati in base a quello che è accaduto nei giorni scorsi tra dimissioni annunciate e possibilità di cedere le quote, comunicati e controrepliche, con protagonisti l’attuale proprietario del club, i gruppi interessati e l’intermediazione delle Istituzioni.

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Lo abbiamo detto più volte e lo ripetiamo ancora. Giuridicamente verrà analizzata la corposa memoria difensiva che presenteranno gli avvocati a difesa della Reggina ed è su quella che si arriverà al giudizio finale, ma fino all’ultimo momento si cercherà di arrivare alla giornata di martedì con almeno un preliminare di vendita che possa certificare in caso di vittoria il passaggio di consegne, potrebbe non incidere, ma darebbe comunque un segnale. Le trattative in questi giorni sono andate avanti. Dal silenzio iniziale rispetto ad una richiesta formulata al signor Manuele Ilari, si è passati ad un nuovo confronto, anche se fino al momento non si registrano passi in avanti. Il tempo stringe, la preoccupazione aumenta, la Reggina rischia seriamente di scomparire. Intanto i tifosi amaranto si preparano per la grande invasione al Consiglio di Stato, ne arriveranno da ogni parte d’Italia.

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