Reggina: l'ex DG Mangiarano ha fiducia nel Tar. Le sue dichiarazioni

"La domanda che oggi bisogna porsi sulla Reggina è: era in regola il 20 giugno?"

Passano i giorni, tra preoccupazione e speranze. In mezzo i comunicati della nuova proprietà che diventerà tale solo nel momento in cui la Reggina avrà la certezza di partecipare la prossima stagione al prossimo campionato di serie B. A questo proposito Gazzetta del Sud ha parlato l’ex Dg Giuseppe Mangiarano: “Quando ci si sottopone ad un giudizio non si può mai avere certezza di ciò che sarà deciso Si partiva dai pareri negativi di Covisoc e Consiglio Federale. Da parte del Collegio di Garanzia del Coni c’è stata una valutazione di merito sul mancato rispetto della perentorietà dei termini con riferimento ai pagamenti non effettuati“.

Rischio esclusione con bilanci a posto

Ogni società e ogni bilancio hanno una storia. La scelta del management amaranto è stata quella di applicare una norma dello Stato. Altri club hanno intrapreso percorsi diversi. L’alternativa? Seguire la via delle altre società professionistiche che avevano lo stesso tipo di debito. Con il Salva Calcio a dicembre 2022 hanno potuto rateizzare tutto in quattro anni. Vicenza e Juve Stabia nelle stagioni passate hanno scelto una strada simile. Hanno avuto l’omologa del piano di ristrutturazione del debito prima del limite per l’iscrizione e si sono iscritte senza problemi. La domanda che oggi bisogna porsi sulla Reggina è: era in regola il 20 giugno?“.

Il ricorso al Tar

Sarà completamente un’altra storia da scrivere, perchè ci sono giudici diversi a valutare  nel merito della posizione del club. Poi che il piano di ristrutturazione fosse ancora nei termini di appellabilità lo aveva già ricordato la Covisoc. Può avere pesato certo, ma la prima questione resta quella della perentorietà. Nessuno può sapere come andrà a finire al Tar. A mio avviso la partita della Reggina è ancora aperta. Mi auguro con il cuore che si conservi la serie B, perchè la Calabria non può perdere una squadra professionistica così importante”.