Reggina: Ferrero conferma l'obiettivo marchio e spiega i due-tre anni di divertimento

"Non potevo prendere una squadra che si chiama Reggina e la chiamiamo Carmela"

Nuovo intervento dell’ex presidente della Sampdoria Massimo Ferrero, su radio Cusano Campus è tornato a parlare di Reggina: “Perchè non sono intervenuto subito? Io sono un uomo di qualità, non potevo prendere una squadra che si chiama Reggina e la chiamiamo Carmela. Adesso aspetto, per rispetto dei reggini, dei tifosi, poi punto a prendere il marchio. Successivamente tutti insieme, visto che avete il calcio nel sangue e nel cuore, faremo un inno all’amore. Il presidente Bandecchi fa le cose con il cuore, io lo amo, parliamo di un gigante, buono, generoso e molto attento ai problemi della gente. Noi siamo combattenti, chiederò a Bandecchi di portarmi a Reggio Calabria la prossima volta che verrà. Mi scrivono del perchè si è parlato di due-tre anni di divertimento, e poi? Capisco che voi siete rimasti scottati tante volte e preso fregature. Se vengo io, sono vecchietto ma prometto che verrò con cuore e passione, se abbiamo un pò di c… ci divertiremo. Se arriviamo noi solo con il marchio Reggina, perchè riconosciamo esclusivamente quello. Ho un rispetto enorme per il tifoso, per me è un cliente che viene allo stadio, paga e si vuole divertire. Vedere una partita con un tifo meraviglioso, i calciatori hanno già il 50% della vittoria, bruttissima l’esperienza che ho vissuto con il covid quando gli stadi erano vuoti. Reggini, io ci sono e voi?”.