Reggina, Gallo pensava di gioire di più. C'è un tendenza che va cambiata

Il Granillo deve tornare ad essere punto di forza per gli amaranto

Sono trascorsi poco più di due mesi da quando il presidente Luca Gallo ha acquisito la proprietà della Reggina. Il 10 gennaio è stato effettuato il closing e da quella data c’è un elemento statistico che va necessariamente modificato. Nonostante gli sforzi prodotti, uno stadio con tantissimi tifosi che sono tornati dopo anni di assenza, quasi 30.000 nella totalità, in occasione dei match giocati contro Viterbese, Catanzaro, Potenza e Rende, il massimo dirigente amaranto solo in una di queste circostanze ha potuto gioire per una vittoria, al suo esordio.

Il 3-1 contro la Viterbese è forse una delle più belle partite viste al Granillo in questa stagione in fatto di gioco e gol realizzati, poi solamente due punti in tre gare. Quella incredibile contro il Catanzaro costata la panchina a mister Cevoli ed i due pareggi con Potenza (rigore sbagliato da Baclet) e Rende con le occasionissime capitate sui piedi di Tassi e non sfruttate.

E’ tempo di tornare al successo, non solo per la soddisfazione di Gallo e dei tifosi, ma anche per una necessità di classifica se si vuole ancora rimanere a rincorrere la zona play off. Non arriva l’avversario migliore per provarci, tenuto conto che il Catania, squadra costruita per vincere e da tutti ritenuta per organico la più forte, arriva da un periodo magico, grazie alle vittorie ottenute sul campo del Catanzaro ed in casa contro la Juve Stabia, quest’ultima per la prima volta battuta in stagione.