Reggina, Luca Gallo: 'Non lascio le cose a metà, costi quel che costi'

"Devo arrivare a quello, non mi muovo, sto qua fosse l'ultima cosa della mia vita"

Luca Gallo senza freni, parla di tutto e anche di progetti futuri. “Dal punto vista economico le decisioni le prendo solo ed esclusivamente io. Il modus operandi dipende sempre da me, lavoro tutto il giorno e spesso non riesco a dialogare con i miei collaboratori e forse avete ragione nel momento in cui parlate di qualche problema di comunicazione, ma quello che viene detto dai collaboratori è assolutamente in buona fede, magari cercando di fare del bene. Anche queste cose vanno regolarizzate, non è il problema pricipale, ma comunque rientra tra le cose da sistemare a partire da giugno”.

La Reggina non ha prezzo

“Il valore della Reggina? Per quello che per me rappresenta non ha prezzo, direi per assurdo 200 milioni di euro, è come se mi chiedete di dare un valore ad una madre, un figlio. In realtà non ci ho mai pensato, l’unica cosa che penso è il progetto che ho in mente e che voglio portare avanti, non lascio le cose a metà, costi quel che costi. Devo arrivare a quello, non mi muovo, sto qua fosse l’ultima cosa della mia vita. Momenti difficili vanno affrontati e risolti, ho preso gli applausi, adesso che questi sono stati sostituiti da diffidenze ed ironia, sto ancora qua. Se qualcuno pensa che lascio tutto, non ha capito con chi ha da fare”.

Il rinnovo di Stellone

“Non ho ancora parlato di futuro con Stellone, con nessuno. Il discorso più lungo lo sto facendo con voi. Il tecnico ha fatto un ottimo lavoro. Dopo tutto quello che mi è accaduto, parlai con Stellone e quello che mi ha colpito di più è stata la sua carica positiva, sempre sorridente e secondo lui questa era ed è una squadra forte solo da ritoccare, ma non abbiamo parlato ancora di futuro, certamente si vede sul campo quello che ha fatto. Con lui dopo la sosta ci parlerò”.