Reggina: GRAZIE Mimmo!

Doveroso il saluto al tecnico reggino, protagonista di una delle stagioni più entusiasmanti della storia amaranto

La Reggina lo ha voluto fortemente, inseguito per lungo tempo con un interminabile corteggiamento. Mimmo Toscano ha spiegato più volte le sue iniziali resistenze, che si contrapponevano al fortissimo desiderio di sedersi sulla panchina dei suoi sogni, quella della Reggina.

Mimmo Toscano reggino e cresciuto nella Reggina

Lui che con quella maglia amaranto ci è cresciuto, lui nato a Reggio Calabria e con quel sogno nel cassetto, miscelato anche a paure e preoccupazioni. Con la trionfale vittoria nella scorsa stagione è riuscito a smentire il più classico dei luoghi comuni, è stato profeta in patria, conquistando la promozione in serie B attraverso una serie di record che hanno collocato la sua Reggina nella storia amaranto ed a conclusione di un campionato entusiasmante. Ma in pochi conoscono le sofferenze che hanno accompagnato questo suo percorso.

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I sacrifici, le sofferenze per un solo obiettivo

Sacrifici enormi, le grandi sofferenze nei momenti più difficili, sempre in silenzio. Una vita condotta in maniera molto riservata, lontano dalla gente, dalla sua gente. Una scelta professionale la sua per evitare di farsi trascinare dalle emozioni, dagli umori, con un unico scopo, quello di dare il massimo per la sua Reggina. Un senso di appartenenza da trasmettere ai propri calciatori, ma decidendo di farlo alla sua maniera, non attraverso le parole, ma con atteggiamenti e comportamenti.

La Reggina che ha vinto lo scorso campionato è stata una squadra a tratti imbattibile, capace di mettere uno dietro l’altro una serie di record, lasciandosi alle spalle compagini molto più attrezzate sul piano tecnico e società economicamente più forti. Ha vinto la forza del gruppo, quello che Mimmo Toscano ha plasmato a sua immagine e somiglianza, grazie alla straordinaria capacità gestionale.

Il finale non è stato come tutti volevamo

Mimmo Toscano è il reggino che ha conquistato la promozione in serie B da calciatore della Reggina e lo ha fatto anche da allenatore. Sapeva benissimo che la prosecuzione del suo percorso avrebbe presentato nuove difficoltà, ma ha ugualmente accettato la sfida. Perchè insieme al desiderio di poter continuare dal punto di vista professionale, c’era dietro quell’amore sconfinato verso la squadra della sua città, quella per la quale ha sempre tifato.

Purtroppo è andata diversamente da come lui si aspettava, da come tutti si aspettavano. Per una legge non scritta del calcio, a fronte di responsabilità che coinvolgono tutti, a pagare è spesso solo uno, l’allenatore. Una legge che non ha risparmiato Mimmo Toscano, al quale ci sentiamo di rivolgere un immenso grazie per quanto fatto ed un grossissimo in bocca al lupo per la carriera futura. Da sempre coltiva un altro sogno, quello di poter allenare in un campionato inglese. Mister, realizzerai anche questo.