Reggina: l'inspiegabile involuzione di Cionek. Dodici gare da insuperabile, poi...

I giovane Cortinovis gioca un buon primo tempo, ma deve imparare in fretta a fare gol

Con il pareggio sudato e sofferto di Como, la Reggina ha interrotto la serie negativa di cinque sconfitte consecutive. Una emorragia che stava diventando pericolosa e se vogliamo attribuire qualche merito a questo piccolissimo passo in avanti, certamente non possiamo non citare mister Toscano, capace di entrare subito nella testa dei suoi calciatori ed almeno sul piano della volontà e dell’attenzione, modificare una situazione sportivamente drammatica. Le partite vanno analizzate per intero e quindi è doveroso prendere in considerazione anche i primi quarantacinque minuti di quella gara in cui la Reggina è apparsa tonica, per lunghi tratti padrona del campo e purtroppo anche sprecona con il solito Cortinovis. Due palloni sui suoi piedi, il secondo veramente clamoroso, sprecati e che avrebbero potuto regalare il doppio vantaggio.

L’involuzione di Cionek

Poi è assolutamente vero che quell’episodio in area ha cambiato il volto della partita. La Reggina ha dato segnali di ripresa, ma dovrà ancora guarire completamente e lo si è visto proprio dopo la rete realizzata da Cerri su calcio di rigore. Gol subìto e paura di non farcela, baricentro che si abbassa e ripetuti pericoli per la porta di Turati, straordinario in quella incredibile parata che ha salvato il punteggio per gli amaranto. Ma se nel complesso possiamo registrare comunque dei progressi, stessa cosa non possiamo dire per l’esperto difensore Cionek. Una incredibile involuzione la sua. Giocatore che per dodici giornate di campionato è apparso insuperabile e devastante, sicurezza assoluta e padrone del reparto difensivo. Ma da quella gara interna contro la Cremonese, insieme al gruppo squadra, il crollo. Il suo decisamente più evidente rispetto a quello di molti altri, interventi imprecisi, tante ammozioni, la prima squalifica appena due settimane addietro e questo doppio giallo con il Como che non solo ha messo in pericolo la Reggina, ma che lo costringerà ad un nuovo stop. Dal suo rendimento dipende molto quello del reparto arretrato, anche qui mister Toscano dovrà cercare di capire ed intervenire.