Reggina: Inzaghi a tutto campo. L'arrivo, le ambizioni, i complimenti a Saladini

Spazio anche al calciomercato: "Lista della spesa per gennaio? Non vorrei svegliare il direttore alle due di notte"

Si concede poco ai microfoni, ma quando lo fa mister Inzaghi ama parlare di calcio, dei suoi trascorsi, delle esperienze vissute e dell’attualità. Una piacevole intervista quella rilasciata ai microfoni di Sportitalia, di seguito alcuni passaggi riguardanti la Reggina, ripresi da alfredopedulla.com:

Perchè la Reggina

“L’arrivo alla Reggina? E’ stato tutto improvvisato, avevo deciso di prendermi dei mesi di riposo, volevo stare in vacanza, poi è arrivata la Reggina, mi hanno convinto e quando sono arrivato in aeroporto, con quell’entusiasmo, ho capito che era una sfida per me. Ho detto che è un anno zero questo perché l’estate scorsa il presidente Sabatini ha fatto un miracolo a salvare il club, quindi era tutto nuovo, ci vorrà pazienza, servirà un passo alla volta per sognare. La Serie B è difficilissima, non è facile salire, la strada è molto lunga, ci sono squadre scese dalla Serie A che sono anni che non riescono a salire. Il mio obiettivo era quello di stare fuori dalla zona retrocessione, se tra 3-4 mesi saremo lì, vedremo”.

Il pensiero su Felice Saladini

“Dò molto valore ai gesti, mi ha fatto tempestare di chiamate, poi è venuto a Ibiza dove ero in vacanza, è venuto sotto casa, è venuto anche a convincere la mia compagna. Le mogli servono anche a questo a farti ragionare, perchè io metto sempre la passione davanti a tutto. Saladini è stato straordinario. Io avevo molta paura del primo anno, e mi fa ancora paura, perchè abbiamo cambiato tantissimo. Pensavo che in 3 anni, costruendo, potevamo ambire a salire in Serie A. Lista della spesa per gennaio? Non vorrei svegliare il direttore alle due di notte. Per ora siamo stati fortunati, perchè quando cambi 20 giocatori non è facile azzeccarli tutti”.