Reggina: Luca Gallo a tutto campo. Viola, Sensi, la Reggina e la serie A

Lunga intervista al presidente degli amaranto

Raramente il presidente Luca Gallo si concede alla stampa e quelle poche volte in cui lo ha fatto, è stato sempre in conferenza stampa, almeno dalle nostre parti. A forzaroma.info, ha concesso una lunga intervista parlando del suo cuore giallorosso, ma ovviamente anche di Reggina e sono le parti che riguardano gli amaranto che riportiamo: “L’esempio del presidente Dino Viola? Sono molto vicino alla sua visione e al suo modo di porsi, lui e Franco Sensi sono stati i migliori presidenti che la Roma abbia mai avuto. Viola riportò nella Capitale una mentalità vincente, perché all’epoca nessuno pensava che fosse possibile lottare alla pari con la Juventus degli Agnelli. Fu il primo ad avere il coraggio di pronunciare la parola scudetto, nessuno lo aveva fatto prima.

Portò la Roma in finale di Coppa dei Campioni quando questa era una competizione giocata veramente solo dai vincitori dei vari campionati nazionali. E’ stato una persona straordinaria, che apriva e chiudeva Trigoria, che era presente su tutto, che controllava anche quello che mangiavano i giocatori. Un presidente a 360 gradi insomma. Sensi invece spezzò l’egemonia della Lazio di Cragnotti, che sembrava inarrestabile in quel periodo, e della Juve di Moggi, rimettendoci anche personalmente. Uno dei suoi meriti più importanti fu quello di trattenere Francesco Totti, immagino le offerte fioccate all’epoca per lui.

Menez è un’idea nata con Taibi, il nostro direttore sportivo, durante il lockdown. Quando avevamo tantissimo tempo durante la giornata e ci confrontavamo quotidianamente. In una di queste chiacchierate mi è venuto in mente il nome di Jeremy, perché andando a scandagliare tra i campioni di quel livello ho notato che era comunque in un’età ancora verde per i parametri attuali. Inoltre Menez portava con sé due caratteristiche fondamentali: la grandissima classe e l’impatto mediatico. Volevo fare un colpo che unisse questi due aspetti insomma, un ulteriore regalo ai tifosi dopo la promozione in Serie B. Menez è un nome che può far sognare il popolo reggino, visto poi il suo passato importantissimo tra Roma, Milan e PSG.

Il gruppo che ti costruisci è fondamentale. Noi abbiamo affidato la parte sportiva a un professionista incredibile e a una persona perbene come Massimo Taibi. Toscano, il mister, è un altro tassello decisivo. Ho preso alcune figure di fiducia dalla mia realtà imprenditoriale per portarle nel club, come l’amministratrice delegata, la dottoressa Scipioni. C’è Tempestilli. Non bisogna avere un codazzo di venti persone, bastano cinque sei persone fidate. Ma questo bisogna saperlo fare. Saper scegliere i propri collaboratori deve essere una delle peculiarità degli imprenditori.

Riportare Reggio e la Reggina in Serie A significa riportare il vero sud ad altissimi livelli. E secondo me ce n’è bisogno. E’ una piazza con una tifoseria entusiasta, che vede la squadra e il calcio come rivalsa sociale, qualcosa di bello da portare fuori la Calabria. Un vanto e un orgoglio territoriale”.