Reggina: attenzione a non rischiare una clamorosa beffa

Non c'è pace, le polemiche continuano mentre il tempo trascorre e la Figc attende la documentazione


Si era detto: anche se in maniera triste ed amara, chiudiamo un brutto capitolo della nostra storia, forse il peggiore e ripartiamo con gente nuova e facendo pulizia totale. Un attimo dopo l’annuncio del sindaco f.f. Paolo Brunetti che ha assegnato a La Fenice Amaranto la possibilità di iscrizione al prossimo campionato di serie D, si è scatenato il putiferio con reazioni rabbiose e verbalmemte violente che abbiamo avuto modo di leggere soprattutto sui social. Gran parte dei tifosi avrebbero voluto Stefano Bandecchi, garanzia in fatto di esperienza nel mondo del calcio e soprattutto dal punto di vista economico.

Così, dopo l’ennesima giornata pesante vissuta ieri, il primo cittadino ha deciso di convocare il tifo organizzato ed i dirigenti de La Fenice Amaranto a Palazzo San Giorgio per provare a discutere e quindi chiarire alcuni punti. All’appuntamento si sono presentati anche tifosi comuni, associazioni, altri gruppi e quindi non legati alla Curva Sud, mentre il consigliere comunale Massimo Ripepi nel frattempo aveva chiesto l’accesso agli atti riguardo l’assegnazione, essendo il presidente della Commissione di Garanzia e Controllo del Comune di Reggio Calabria.

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Al termine dei vari incontri è stato diramato un comunicato dal presidente de La Fenice Amaranto Virgilio Minniti, all’interno del quale prendendo atto della situazione che si è venuta a creare, tra i diversi passagi, si è rivolto a Brunetti con queste parole: “Abbiamo voluto chiarire al Sindaco che, qualora egli ritenga che manchino le condizioni ambientali per costruire il progetto sportivo che abbiamo presentato, deve sentirsi libero di ritornare subito sulla sua scelta“, sottolineando comunque la bontà del progetto presentato, l’incredulità davanti a questo tipo di reazione da parte dei tifosi ed evidenziando un altro passaggio assai importante e significativo che qualora non andasse in porto, trasformerebbe il tutto da grande polemica e contestazione ad una enorme beffa oltre che un grandissimo dramma sportivo:

…Restiamo quindi in attesa di ricevere urgentemente dall’Amministrazione i documenti che sono richiesti e risultano indispensabili ai fini dell’iscrizione al campionato di Serie D (lettera di gradimento e modulo di nulla-osta per il campo da gioco) che ancora non abbiamo ricevuto e che fanno parte della documentazione che dobbiamo depositare telematicamente entro la giornata di oggi, domenica 10 settembre, per poi provvedere al deposito cartaceo presso la sede della FIGC a Roma, al più tardi domattina entro le ore 12, termine perentorio individuato dalla stessa FIGC, come noto. Se tali documenti non ci verranno trasmessi entro poche ore, l’iscrizione al campionato di serie D – che è l’obiettivo di tutte le attività sin qui svolte – risulterà materialmente non realizzabile; ma siamo fiduciosi che ciò avverrà”.