Reggina, Praticò: 'Attacchi strumentali al club. Qualcuno ha memoria corta'

"Certi personaggi criticano a prescindere. Il mio rapporto con Gallo? Ha alzato subito un muro"

Dopo la sconfitta di Ascoli, amara ed inaspettata, la Reggina prova a rialzare la testa. L’impegno al Granillo non è di quelli semplici, dovendo affrontare il Lecce, ma gli amaranto hanno l’obbligo di tornare a fare punti. Su Gazzetta del Sud, l’intervista all’ex presidente della Reggina Mimmo Praticò che parla anche delle ultime contestazioni:

Contestazioni strumentali. Qualcuno ha memoria corta

“Ho letto attacchi strumentali nei confronti del club. Evidentemente qualcuno ha la memoria corta. La dirigenza è riuscita a riportare la squadra del mio cuore in serie B, non riesco a capire il motivo delle contestazioni. Si mette in croce un imprenditore che ha fatto di tutto impegnando molte risorse, pur di rilanciare lo sport nella nostra città. certi personaggi criticano a prescindere, siamo in serie B e dobbiamo tenercela stretta”.

Se c’è qualcuno si faccia avanti, ma non con le chiacchiere

“Bisogna difendere il futuro del club e sono i veri tifosi a doverlo fare. I presidenti passano, oggi c’è Gallo, domani potrebbe esserci un’altra persona, non ho condiviso alcuni malumori, fermo restando che chi opera può sbagliare, nessuno è infallibile. Se poi ci sono soggetti che hanno la possibilità di acquistare il club e di sostituirsi a questa proprietà, che si facciano avanti, mettendo sul tavolo non le solite chiacchiere, ma le giuste garanzie”.

Il rapporto con il presidente Gallo

“Il mio rapporto con Gallo? Ha alzato fin da subito un muro nei confronti del nostro gruppo, eravamo pronti a dare un apporto disinteressato per la causa senza pretendere nulla in cambio. Lo avremmo fatto solo ed esclusivamente per il bene della Reggina“.

La sfida con il Lecce

“Mi auguro arrivi il successo con il Lecce, serve entusiasmo per raggiungere determinati risultati. L’unica cosa che dispiace è non poter andare allo stadio vista la proroga del decreto che impone le gare a porte chiuse”.