Reggina, Ripepi: ‘Bisogna abbattere il muro di separazione tra l’attuale proprietà e i possibili acquirenti’

"Vi ricordo che c'è ancora una pec di Bandecchi che attende una risposta"

Massimo Ripepi Consigliere (1)

Nel corso della punta “Live Break” andata in onda su CityNow, il consigliere comunale Massimo Ripepi ha parlato anche di Reggina. Questi i passaggi: “La mia valutazione sulla Reggina di oggi è uguale a quella di tre anni fa. Io non ho mai criticato la proprietà, ma la scelta. L’allora facente funzioni Brunetti aveva tutta la libertà di decidere e scegliere chi volesse, ma dinanzi a due richieste equivalenti, perchè è una sciocchezza enorme quella della documentazione incompleta e a breve ve lo dimostrerò con una conferenza stampa apposita, c’era una evidente differenza di capienza economica.

Da una parte c’era un soggetto super miliardario che aveva già fatto calcio a livello professionistico e dall’altra uno con una capacità economica decisamente inferiore e che a livello professionistico non aveva mai fatto calcio. Io ho criticato solo questo. Brunetti ha detto nella mia commissione che la scelta è stata politica e ribadisco, scelta sbagliata.

Leggi anche

Adesso non resta che liberarla questa Reggina perchè si è creato un muro tra l’attuale proprietà e i potenziali acquirenti. Già è molto difficile investire in questa terra per tanti motivi, già viviamo un momento di grandi difficoltà economiche a livello mondiale, quindi il patron Ballarino che ritengo non possa più andare avanti, deve liberare questo club, abbattere questo muro, in modo che se dovesse arrivare qualcuno interessato, possa venire con le maggiori facilitazioni possibili. Chi vuole bene alla Reggina deve farlo ora, con tutti gli strumenti della democrazia e della civiltà. Vi ricordo che c’è ancora una pec di Bandecchi che attende una risposta. Bisogna abbattere il muro di separazione tra l’attuale proprietà e i possibili acquirenti”.