Reggina: secondo i bookmakers la Serie A non è un’utopia

Alcune considerazioni alla vigilia della big match di domani

Una squadra costruita in fretta e furia, complice un cambio di proprietà che ha salvato la Reggina da una crisi societaria devastante per i tifosi amaranto, che avrebbero visto la propria squadra uscire dal calcio che conta. Una stagione che doveva essere di sofferenza, nonostante l’approdo in panchina di un uomo tutto d’un pezzo come Filippo Inzaghi, allenatore che in Serie B ha sempre ottenuto risultati decisamente egregi, faceva sognare il pubblico reggino.

Il campione del mondo del 2006, tuttavia, aveva messo in chiaro come il progetto fosse di durata triennale e che quest’anno l’obiettivo non poteva che essere uno: la salvezza. Giunti a quasi metà del cammino, tuttavia, i risultati sono stati ben diversi, in accezione estremamente positiva. E anche un uomo che ha segnato la storia del club amaranto come Franco Colomba, ha recentemente spiegato ai nostri microfoni i segreti della strepitosa compagine di Pippo Inzaghi, mettendo in risalto il grande lavoro fin qui svolto dal tecnico piacentino.

Una Serie B piena di sorprese: ogni sabato può accadere qualsiasi cosa

La Reggina, partita senza alcuna velleità d’alta classifica, è in piena lotta per la promozione, in una Serie B decisamente complicata e di difficile interpretazione, dove alcune delle grandi protagoniste della vigilia stanno inaspettatamente stentando e ogni sabato ogni risultato è possibile. D’altro canto, nomi della rosa alla mano, chi si sarebbe aspettato di vedere Como e Venezia invischiate nella lotta per non retrocedere?

Ed il Cagliari, teoricamente l’ammazza-campionato alla vigilia del torneo, lontano dalle primissime posizioni e autore di una stagione fin qui estremamente deludente? Probabilmente nessuno. Eppure la Serie B, anche quest’anno, sta riservando sorprese a profusione, con una classifica estremamente corta che consente di poter passare, nell’arco di poche settimane, dagli inferi della zona-retrocessione all’aria salubre della zona-play off.

Secondo i bookmakers, ad oggi, solo Genoa e Frosinone hanno più chance di promozione degli amaranto

La Reggina, al pari del sorprendente Frosinone di Grosso che affronterà domani pomeriggio al Granillo e del Sudtirol di Bisoli, è la squadra che ha sin qui stupito maggiormente, regalando risultati positivi, esibendo, non di rado, un calcio organizzato e frizzante, un mix di gioventù ed esperienza che sta facendo rivivere sogni ormai sopiti. Ed un quesito, più d’altri, è insito nell’animo di ogni tifoso reggino: dopo quasi tre lustri, è possibile sognare nuovamente il ritorno in Serie A?

Il cuore, per quanto ovvio, risponde affermativamente. La ragione, visti i pronostici della vigilia, pone qualche freno all’inevitabile entusiasmo che si sta vivendo in queste settimane. Per comprendere se davvero la Reggina possa ambire alla lotta per la promozione, ci siamo affidati a ilverogladiatore.it, il portale di riferimento per gli appassionati del mondo del calcio in Italia.

Scrutando nelle quote proposte dai più importanti bookmakers che operano nel territorio italiano, infatti, si evince che la squadra di Pippo Inzaghi sia considerata realmente un’autorevole candidata alla lotta per la promozione. Il favorito numero uno, e diversamente non poteva essere considerato lo straordinario avvio di stagione, è il Frosinone di Fabio Grosso, l’unica compagine, fin qui, ad aver fatto una sorta di “mini-fuga” in testa al campionato.

Umiltà, grinta e coraggio: perché la Reggina di Pippo Inzaghi può stupire

La seconda indiziata per la promozione in Serie A, invece, è il Genoa, compagine che, al pari del Cagliari, era partita col ruolo di “ammazza-campionato”, ma fin qui ha vissuto una stagione decisamente al di sotto delle aspettative, nonostante, allo stato attuale, sia in piena lotta per tornare immediatamente nella massima divisione nazionale.

Dietro ai ciociari e ai liguri, si piazza la Reggina, che, in base alle quote degli allibratori, avrebbe tutte le carte in regola per recitare un ruolo da assoluta protagonista anche nel corso della stagione. E se durante il mercato invernale arrivasse anche una prima punta prolifica sottoporta, senza nulla togliere a chi, sino ad oggi, ha ricoperto quel ruolo con profitto, le chance di lottare sino al termine del campionato per riottenere l’eden calcistico nazionale, aumenterebbero esponenzialmente. Umiltà, coraggio e grinta: alla Reggina di Pippo Inzaghi non manca nulla per stupire.