Reggina, attacco frontale di mister Torrisi: ‘C’è chi vince sempre e chi non vince mai…’

"Da tre anni che qui non si vince, che si perdono gli scontri diretti. Se arrivi secondo è un fallimento". Sulle dimissioni...

Torrisi conferenza stampa

Se in prima battuta mister Torrisi era stato molto pesante nei confronti della squadra dopo l’ennesima sconfitta, in conferenza stampa il suo intervento è stato ancora più mirato e aggressivo: “I numeri sono impietosi, oggi abbiamo offerto una prestazione pietosa, dobbiamo chiedere scusa. E’ stato uno spettacolo vergognoso. Dimettermi? E’ una domanda fuori luogo, credo che si debbano avere degli argomenti seri quando parliamo. Siamo stati indecorosi, inguardabili.

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Questo test ci permette di attenzionare alcune cose che sono venute fuori, il gruppo si è allenato al massimo durante tutta la settimana e mai mi ha dato la percezione che oggi poteva mettere in mostra una prestazione del genere. Così non è stato e quindi è evidente che ci sono situazioni personali, mentali da parte di qualcuno che la domenica non riesce a esprimersi per come invece riesce a fare in allenamento.

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Nessun duello vinto, la palla scottava, nessuna seconda palla presa. L’atteggiamento deve essere differente, mi sono vergognato io nel guardare alcuni comportamenti. Io sono chiaramente responsabile, ho trovato questa situazione che sto provando a invertire con il lavoro, ma in campo non scendo io e loro devono essere i primi a tentare di cambiare l’attuale momento. I nostri avversari hanno fatto il compitino e hanno vinto, noi siamo andati due volte in vantaggio immeritatamente e non siamo stati in grado di gestirlo.

La nostra è una difesa che costantemente subisce gol e non credo si tratti del come si difende. Arriviamo sempre in ritardo, troppa sufficienza, la palla la prende sempre l’avversario, molto più scaltro in ogni circostanza. C’è poco da discutere, non c’è nulla da salvare. Il Granillo sta diventando luogo di sfilate, di avversari che vengono a prendersi i punti, terra di conquista e la colpa è nostra. Nel calcio c’è gente che vince sempre e gente che non vince mai. Durante la settimana non ci sono punti in palio, non c’è lo stadio, la contestazione, la pressione. Poi la domenica… E’ sotto gli occhi di tutti che a livello economico si guadagna abbastanza, ma si pensa troppo ai tatuaggi, a depilarsi, sono veramente deluso.

Da tre anni che qui non si vince, che si perdono gli scontri diretti in casa e fuori, è evidente che manchi qualcosa a livello mentale. Non sono d’accordo che poi si parli di aver fatto una grande stagione, perchè quando arrivi secondo hai fallito e questo deve essere oggetto di riflessione da parte di tutti. Non voglio buttare la croce addosso ai ragazzi, la colpa è mia che non ho capito che serviva qualcosa in più. Qui c’è povertà mentale, si gioca pensando che prima o poi la vinci. Sbagliato, qui si sono perse tutte le partite in maniera identica“.