Rabbia non ancora completamente smaltita quella del tecnico Mimmo Toscano, intervenuto ieri a Radio Antenna Febea:
“La Reggina ha fatto una gara pensando a come vincerla e non al Bari. Abbiamo giocato una partita di grande livello ed ottimamente interpretata dai miei ragazzi, da tutti. Nessuno si è fatto condizionare da quello che era successo quattro giorni prima e la cosa più importante è stata aver ritrovato ferocia ed entusiasmo.
Il Bari è stato attendista, con sei punti di svantaggio dalla prima mi aspettavo un atteggiamento diverso, più spregiudicato, non hanno osato per niente. Siamo stati invece noi a condurre il match, rischiando il tre contro tre dietro, ma questo dimostra la grande fiducia che avevamo, perchè questa è la nostra identità.
A prescindere dal gol in fuorigioco? Non mi fate incazzare anche voi. Non si può dire a prescindere su un episodio che ha deciso l’incontro. In una gara così importante e di livello agonistico, tecnico e tattico si commette un errore del genere, a me girano le scatole. Se viene fermata l’azione per fischiare il fuorigioco, nessuno parla del rinvio di Guarna o del fallo di Sounas. Mi dispiace perchè un episodio contro ci è capitato anche nella partita di andata. ritengo che questo errore, per, sia più grave rispetto a quello del S. Nicola.
Non sono arrabbiato per il risultato in se, quanto per i ragazzi. Credetemi, si allenano e si sono allenati sempre con straordinaria attenzione ed intensità e per la grande prestazione che hanno fatto, ci sono rimasti malissimo. Il Bari è venuto al Granillo con un grande timore reverenziale nei confronti della Reggina, questo significa aver dato una impronta precisa al campionato ed agli avversari e questo ci deve accompagnare sempre, con la consapevolezza che tutte le gare devono essere affrontate con il piglio giusto a partire da Vibo.
Una grande reazione dopo la sconfitta con il Francavilla e dove in quei tre giorni avevo sentito di tutto e di più.
Non parlo mai dei singoli, ma su Gasparetto faccio un’eccezione. Ragazzo straordinario che sin dal primo giorno di ritiro si è messo a disposizione, dando sempre il massimo e meritando quasi sempre di poter partire dall’inizio. Se questo non è successo non è per demerito suo, ma per merito dei suoi compagni che hanno disputato partite di alto livello. Il Bari è stata l’occasione giusta e non avevo dubbi sulla sua risposta, facendo alcune cose che ho chiesto e che forse non rientrano nel suo modo di giocare, per caratteristiche, le ha fatte benissimo”.