Reggio - Bilancio di previsione…e transizione, ancora un anno di tariffe al massimo

Palazzo San Giorgio spera sia l’ultimo “sacrificio” prima di uscire dal Piano di riequilibrio e invertire la rotta

Un bilancio di transizione, che accompagnerà l’Ente verso la chiusura definitiva del Piano di riequilibrio.

Così, qualche giorno fa l’assessore alle Finanze Irene Calabrò, ha definito il Bilancio di previsione 2021/2023 licenziato dall’esecutivo di Palazzo San Giorgio con delibera n° 79 del 19 aprile scorso, e che ora attende l’esame delle Commissioni competenti e dell’aula. Senza dimenticare che il termine per la sua approvazione è stato oggetto di diverse proroghe e, da ultimo, differito al 30 aprile prossimo.

“Il Comune di Reggio Calabria – si legge nella nota integrativa che accompagna la delibera – ha potuto predisporre il bilancio finanziario di previsione 2021/2023 grazie al contributo a fondo perduto dello Stato previsto dall’art. 53 del DL 104/2020, poiché gli equilibri di bilancio sono stati compromessi dall’effetto delle Sentenze della Corte Costituzionale n. 4/2020 e 115/2020 determinando un notevole incremento del disavanzo di amministrazione”.

Quel disavanzo monstre si attesto sui 399 milioni di euro, dettando così la linea per il Comune che dovrà incrementare in ogni caso la velocità di riscossione delle entrate proprie. Una condizione che rimane obiettivo primario, da conciliarsi con le condizioni economiche e sociali del territorio nonché con gli effetti economici prodotti dall’attuale emergenza sanitaria.

Aliquote, non si muove foglia

La situazione di predissesto del Comune di Reggio Calabria e la conseguente sottoposizione dello stesso ad uno stringente Piano di riequilibrio, obbliga il Comune al mantenimento, quanto meno per l’esercizio 2021, delle aliquote al massimo previsto dalla Legge; al finanziamento di pochi ed essenziali servizi; al contenimento delle spese, al divieto di contrazioni di mutui.

È la triste realtà che si è abituata a vivere Palazzo San Giorgio, ma anche i suoi cittadini. Anche se il mantenimento e la conferma in blocco delle tariffe – anticipato su queste colonne – non è proprio una novità, visto che più volte l’assessore Calabrò sull’argomento ci è andata cauta, spiegando che gli effetti del Decreto Agosto erano da considerarsi su tre livelli: immediati, e a medio e lungo periodo.

“La tariffe – dichiarò la Calabrò ai microfoni di CityNow – rimangono in essere fino a che non siamo definitivamente fuori dal Piano di riequilibrio. Avremo tempo fino a giugno per riscontrare le richieste istruttorie della Corte e poi formulare con i giudici contabili la richiesta di uscita anticipata dal Piano. Solo allora, se ci saranno le condizioni e se avremo il conforto degli uffici potremo procedere a modifiche”.

Oggi, aggiunge che il bilancio contiene, oltre ovviamente alle previsioni di spesa ed alle istanze di ogni singolo settore, l’adeguamento della parte regolamentare relativamente all’Imu ed al Canone di occupazione del suolo pubblico.

Bilancio in pareggio

Lo schema di bilancio, con i relativi allegati, è stato predisposto nell’ambito della più ampia e complessiva pianificazione inserita nel Documento Unico di Programmazione.

Il bilancio di previsione, deve essere deliberato in pareggio finanziario di competenza tra tutte le entrate e le spese, comprensivo dell’utilizzo dell’avanzo di amministrazione o del recupero del disavanzo di amministrazione e degli utilizzi del fondo pluriennale vincolato, e a garantire un fondo di cassa finale non negativo. Il Bilancio di Previsione per gli esercizi finanziari 2021/2023 del Comune di Reggio Calabria rispetta il pareggio a legislazione vigente.