Porto di Reggio, protesta dei pendolari: ‘No al divieto di imbarco auto su Bluferries’
I pendolari dello Stretto proclamano lo stato di agitazione: “La rotta Reggio-Tremestieri è un’occasione unica, ma serve anche il servizio auto”
14 Ottobre 2025 - 11:43 | Comunicato Stampa

A seguito dello spostamento – seppur temporaneo – del servizio di traghettamento Bluferries al porto di Reggio Calabria, il Comitato dei pendolari ha proclamato lo stato di agitazione per la decisione di negare l’accesso alle auto.
Le ragioni della protesta dei pendolari dello Stretto
Il comitato ritiene tale scelta lesiva dei diritti dei pendolari, sia come viaggiatori che come utenti e consumatori di un servizio pubblico essenziale.
«Negare in questa fase l’accesso alle auto obbliga di fatto tutta la comunità a utilizzare solo ed esclusivamente il servizio Caronte, notoriamente più costoso e congestionato», si legge nella nota del comitato.
Negli ultimi anni, il servizio Bluferries si è affermato come una valida alternativa a Caronte, grazie alla sua precisione, comodità e a una politica commerciale attenta all’utenza, che ha evitato aumenti di prezzo o l’introduzione di addizionali carburanti e sovraccarichi commerciali.
Un’opportunità per i pendolari e per l’ambiente
Molti pendolari hanno scelto Bluferries nonostante i tempi di traghettamento più lunghi, proprio per il suo prezzo competitivo e la trasparenza tariffaria. Con l’attivazione della nuova rotta Reggio – Tremestieri, si apre ora un’opportunità unica:
- durata del viaggio ridotta (30 minuti contro i 50 della tratta Villa – Tremestieri);
- minor impatto ambientale, grazie all’eliminazione del tragitto su strada fino a Villa San Giovanni;
- riduzione del consumo di carburante;
- vantaggi economici e ambientali per la comunità reggina e per tutto il territorio dello Stretto.
«Perché negare questa opportunità alla comunità che attraversa quotidianamente lo Stretto? La politica risponderà a questo appello?».
La richiesta del comitato
Rappresentando le istanze dell’utenza, il comitato chiede a Bluferries di attivare il servizio auto anche dal porto di Reggio Calabria e si dichiara disponibile a partecipare a un tavolo di confronto con le istituzioni, per individuare una soluzione condivisa che consenta di raggiungere questo obiettivo di utilità collettiva.