Reggio Capitale della Cultura 2027? Attesa e speranza alla vigilia del verdetto

Città con il fiato sospeso: domani l’annuncio ufficiale del Ministero della Cultura

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Reggio vive con emozione e trepidazione le ultime ore prima del grande verdetto. Domani, mercoledì 12 marzo, sarà finalmente annunciata la città che riceverà il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2027, un riconoscimento che potrebbe rappresentare una svolta epocale per la città dello Stretto.

Dopo mesi di impegno, audizioni e iniziative, il dossier reggino è ora nelle mani della Commissione, chiamata a scegliere tra le dieci finaliste.

Reggio Capitale della cultura 2027? Un’attesa carica di emozione

Cittadini, istituzioni e realtà culturali si stringono attorno ad un sogno condiviso. La candidatura di Reggio Calabria ha rappresentato un grande esercizio di comunità, un progetto che ha saputo coinvolgere artisti, intellettuali, associazioni e semplici cittadini in un percorso che, indipendentemente dall’esito, ha lasciato il segno.

Dalla presentazione a Roma alla decisione finale

Il percorso di candidatura ha raggiunto il suo apice con la presentazione ufficiale a Roma, lo scorso 26 febbraio, dove la delegazione reggina ha illustrato il dossier davanti alla Commissione ministeriale. Un momento di grande emozione, arricchito da interventi di personalità di spicco e dalla partecipazione di tanti sostenitori. Tra i punti di forza della candidatura, il valore identitario di Reggio Calabria come “Cuore del Mediterraneo“.

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L’attenzione della Commissione consiliare

Mentre la città attende il verdetto, questa mattina a Palazzo San Giorgio si è riunita la Commissione consiliare Controllo e Garanzia per un’audizione sui dettagli amministrativi della candidatura. Tuttavia, vista l’importanza della giornata, il presidente della commissione Massimo Ripepi ha deciso di posticipare la discussione alla prossima settimana, a seguito dell’espresso invito della vice segretaria generale Luisa Nipote.

“Domani c’è la convocazione. Io da giovedì sono disponibile a discutere. Adesso, alla vigilia del verdetto, non mi sembra il caso”.

Non tutti, però, hanno condiviso questa scelta. Il consigliere Zimbalatti ha sottolineato che il dibattito, anticipato o rinviato, non avrebbe avuto alcuna incidenza sulla candidatura:

“Partendo dal presupposto che è nell’interesse di tutti noi che Reggio conquisti questo risultato, il problema della discussione di oggi o domani credo che cambi poco. Non vedo come ciò che potrebbe venir fuori dalla commissione possa inficiare la candidatura, creerebbe, invece, un problema di tipo politico”.

Anche la consigliera Marcianò ha espresso perplessità, parlando di una decisione dettata più dalla scaramanzia che da una reale necessità politica o amministrativa.

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La delegazione a Roma: chiarimenti sulla presenza istituzionale

A poche ore dall’annuncio, si discute anche della numerosa delegazione reggina presente a Roma per la presentazione della candidatura. Il consigliere Armando Neri, durante la seduta della Commissione, ha sollevato dubbi sui costi e sull’effettivo ruolo dei partecipanti:

“Il Comune ha portato con sè alla delegazione una folta delegazione, con molte persone anche dello staff. Vorrei capire se ci sono andati a spese dei cittadini e che senso ha avuto farli partecipare se, poi, non hanno avuto un ruolo determinante per la presentazione. Non sarebbero bastati gli assessori e i consiglieri? Io ho l’impressione che alcuni abbiano utilizzato l’occasione per fare una gita nella Capitale. Su questo fronte credo sia necessaria una rendicontazione. Il ragionamento, ovviamente, non vale per gli stakeholders che hanno sostenuto la candidatura”.

Un’osservazione a cui ha replicato la dirigente Nipote, spiegando come la presenza della delegazione fosse stata concordata con i funzionari del Ministero:

“La nostra è stata una performance complessa che avrebbe potuto richiedere l’intervento di più persone. Eravamo d’accordo con i dirigenti romani e, anzi, la nostra era una tra le delegazioni più esigue”.

E sulla giornata di domani ha aggiunto:

“Domani, infatti, saremo solamente io, il sindaco ed il vicesindaco”.

Reggio Calabria in attesa: speranza e ottimismo per il grande giorno

Con il verdetto alle porte, Reggio Calabria si prepara a vivere una giornata davvero importante.

Dopo le audizioni del 26 febbraio, che hanno visto le dieci città finaliste (Alberobello, Aliano, Brindisi, Gallipoli, La Spezia, Pompei, Pordenone, Sant’Andrea di Conza e Savona)presentare i propri progetti culturali, la città dello Stretto spera di vedere premiato il proprio impegno.

Reggio adesso trattiene il fiato, con la speranza di vedere il proprio nome accanto al prestigioso titolo di Capitale Italiana della Cultura 2027.